Inizia oggi la manifestazione di Pitti Uomo, all’interno della quale le aziende propongono uno stile formale influenzato dal sempre più diffuso trend dello sportswear per la stagione p/e 2002. Le società presenti sono complessivamente 634, di cui 432 appartengono al segmento classico, mentre il numero di marchi stranieri si attesta a 155.
A Pitti Uomo giunge per la prima volta Donna Karan e ritornano, invece, Corneliani e Givenchy. Tra le novità più interessanti, emerge Avon Celli.
Herno e Cantarelli puntano, invece, alla rilettura dello stile classico con capi che si concentrano sulla vestibilità e sulla qualità dei materiali.
Mischie preziose per la nuova collezione Belvest che crea il tessuto estivo grazie ad alchimie tra seta, lino, cotone e cashmere. Sulla via del lusso si posiziona a tutti gli effetti Cruciani.
Rivive poi il fascino degli anni 60 nella nuova collezione Agnona, che tratta il cashmere mongolia extra fine per donargli un effetto denim.
Kit de luxe per Annapurna che immagina lunghe vacanze. Camicie in primo piano per Alea.
Classici intramontabili per Aidabarni, che traduce modellature passe-partout in un nuovo filato prezioso nato dall'unione di cotone e cashmere. Rivoluzione poi in casa Brunello Cucinelli che propone soluzioni sportive.
Novità anche per quanto riguarda i marchi stranieri: Custo Barcelona e Dirk Bikkembergs.
Grande ritorno della lana fredda per Les Copains, mentre Cerruti presenta le novità delle linee 1881 e jeans in attesa di inaugurare il quarto monomarca italiano del marchio.
Accanto alla tradizione nautica per Marina Yachting, atmosfere da vacanza per Paul Smith.
City-chic per Husky mentre linea sahariana multiaccessoriata in cotone per Schneiders.
Understatement sportivo per Moncler e fascino disceto della sartorialità italiana per Tombolini.