Si è tenuta ieri l’assemblea di Sistema Moda Italia (che rappresenta le aziende laniere, seriche e dell’abbigliamento) durante la quale sono state indicate le linee di azione da attuare in una fase in cui il settore continua a crescere, dopo l’ottima ripresa del 2000.
Piena reciprocità con i Paesi extracomunitari, lotta alla contraffazione, salute e sicurezza, formazione e riqualificazione dei centri storici sono, per Vittorio Giulini presidente di SMI, i punti fondamentali da perseguire e sui quali lavorare.
Presente all’assemblea il presidente di Confindustria, Antonio D’Amato, che ha confermato l’importanza del settore tessile-abbigliamento rispetto al sistema economico italiano. Gli elogi hanno un riscontro nei numeri. L’anno scorso i settori rappresentati da SMI (abbigliamento, serico e laniero) hanno registrato un fatturato di 69.572 miliardi, il 6,5% in più rispetto al ’99, mentre i ricavi dell’intero settore tessile-abbigliamento sono stati di 91.200 miliardi (+5,7%). Il traino è stato l’export (52.371 miliardi, +15,3%) che ha rinvigorito il saldo commerciale nonostante l’incremento delle importazioni (25.507 miliardi, +19,1%).