La Fin.part di Gianluigi Facchini, secondo il Financial Times, avrebbe acquistato il rimanente 49% della Nino Cerruti di cui già possiede il 51%. La Fin.part dovrebbe emettere un prestito obbligazionario non inferiore a 140-150 milioni di euro per procedere all'acquisizione dell'industria piemontese.
Il fatturato consolidato del gruppo Cerruti nel '99 è stato di circa 225 miliardi, in linea con l'anno precedente. Il 15% dei ricavi arriva dai diritti sui prodotti concessi in licenza. Il giro d'affari wholesale delle licenze, cioè all'ingrosso, è di circa 420 miliardi, grazie soprattutto ai profumi affidati ad Elisabeth Arden del gruppo Unilever.
In licenza anche le linee donna. Il partner è la Kemper del gruppo Escada per il pret-à-porter della linea Cerruti 1881 e per la linea Arte. Un'altra licenza è quella per Cerruti Jeans che fa capo ad un'altra società del gruppo Fin.part, la Pepper. Gli occhiali sono invece gestiti da una divisione della tedesca Rodenstock.
La distribuzione, affidata ad una apposita divisione retail creata due anni fa, conta le boutique di proprietà a Milano, Parigi, Monaco e New York e una sessantina di negozi in franchising.