EssilorLuxottica acquisisce la maggioranza di Supreme. Il leader mondiale dell’eyewear ha stipulato un accordo definitivo con Vf Corporation per l’acquisizione del marchio americano per 1,5 miliardi di dollari per cassa (1,3 miliardi di euro circa). Vf aveva acquisito Supreme nel 2020 per 2,1 miliardi di dollari. L’operazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2024 ed è soggetta alle consuete condizioni di mercato e all‘approvazione delle autorità regolatorie competenti. Il marchio streetwear Supreme opera attraverso un business digital-first e con 17 negozi tra Stati Uniti, Asia ed Europa.
“L’ingresso nel nostro Gruppo di un marchio iconico come Supreme rappresenta per noi un’incredibile opportunità – dichiarano in una nota Francesco Milleri, presidente e AD e Paul du Saillant, vice AD di EssilorLuxottica -. Supreme si allinea perfettamente al nostro percorso di innovazione e crescita, offrendoci una connessione diretta con nuovi pubblici, linguaggi e dimensioni creative. Con un’identità unica e con un approccio commerciale e un’esperienza d’acquisto totalmente orientati al consumatore, un modello di business che vogliamo preservare, Supreme avrà una posizione di rilievo all’interno del nostro portafoglio marchi di proprietà, completando quello dei brand in licenza, e potrà beneficiare dell’esperienza, delle competenze e del network produttivo del nostro Gruppo”.
Bracken Darrell, presidente e AD di Vf, ha dichiarato: “Con Vf, Supreme ha rafforzato la propria presenza in mercati strategici come la Cina e la Corea del Sud ed è tornata a registrare una solida crescita. Nonostante ciò, dato il modello di business peculiare del brand e il modello integrato di Vf, a seguito di una revisione strategica del nostro portafoglio, abbiamo ritenuto che le sinergie tra Supreme e Vf sono limitate, il che rende quest’operazione un passo naturale. Accanto agli altri importanti marchi del portafoglio di EssilorLuxottica, Supreme e il suo team di talenti potranno continuare a portare avanti il loro percorso con successo”. Darrell ha continuato: “Continueremo a valutare periodicamente nuove opportunità per ottimizzare il portafoglio di Vf, ma questa operazione ci offre oggi una maggiore flessibilità di bilancio, supportando anche la nostra più ampia strategia per posizionare al meglio l’azienda per una crescita di lungo periodo con livelli di debito normalizzati”. Si prevede che la vendita di Supreme avrà un effetto diluitivo sugli utili per azione di Vf nell’anno fiscale 2025.
James Jebbia, fondatore di Supreme, ha commentato: “In EssilorLuxottica abbiamo trovato un partner unico che ha compreso che diamo il meglio quando rimaniamo fedeli a noi stessi, continuando a lavorare e a crescere come abbiamo fatto negli ultimi 30 anni. Potremo così mantenere l’attenzione sul marchio, sui nostri prodotti e sui nostri clienti per rafforzare il nostro successo nel lungo periodo”.
Parallelamente a Supreme, EssilorLuxottica ha anche acquisito l’80% del capitale di Heidelberg Engineering, azienda con sede in Germania specializzata in soluzioni diagnostiche, chirurgiche digitali tecnologie e informatica sanitaria per l’oftalmologia clinica.
“L’acquisizione di Supreme da parte di EssilorLuxottica sorprende per due motivi – dichiara a Pambianconews Luca Solca, managing director global luxury goods di Bernstein -, sembra fuori dalla ‘comfort zone’ dell’occhialeria: Luxottica ha un track record di successo nell’acquisizione di marchi di occhiali come Rayban e Oakley nel settore dell’eyewear; sembra essere orientato verso lo streetwear, in un momento in cui i marchi di streetwear sembrano registrare un calo significativo del coinvolgimento dei consumatori di tutto il mondo, Off-White è un esempio calzante. Ci chiediamo se EssilorLuxottica vede una ‘opportunità Oakley’ in Supreme, poiché Oakley propone anche prodotti diversi dagli occhiali come abbigliamento, zaini, ecc.”
“In secondo luogo – continua l’analista – hanno deciso di acquisire una partecipazione dell’80% in Heidelberg Engineering […]. Questo accordo mira a migliorare le loro capacità nel campo della tecnologia medica, facendo leva sull’esperienza di Heidelberg in strumenti avanzati e soluzioni per la cura della vista per la cura degli occhi professionisti. […] L’entità dell’operazione non è stata resa nota”.
Nato nell’aprile 1994 con un negozio in Lafayette Street, Supreme è diventato velocemente punto di riferimento della cultura skate della Grande Mela. Negli anni appena prima dell’acquisizione di Vf, il brand era riuscito ad ampliare il proprio bacino di clienti ed essere ‘in hype’ grazie a un vasto bacino di collaborazioni lifestyle, spesso legate al lusso. Dalle sneakers in partnership con Nike alla capsule con Louis Vuitton passando per moto, ticket della metro e statuette di porcellana. Vf, noto per le label outdoor, casual e workwear come The North Face, Timberland e Dickies, ha faticato ad entrare in sintonia con il linguaggio e la ‘crew’ di Supreme, come ha dimostrato la brusca separazione dal direttore creativo Tremaine Emory.
Nel quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2024 il gruppo americano ha registrato una flessione dei ricavi del 13% a 2,4 miliardi di dollari (2,2 miliardi di euro), un risultato frutto del calo di tutti i brand del gruppo, in primis Vans. Nel full year Vf Corp. ha totalizzato ricavi per 10,5 miliardi di dollari, in calo del 10 per cento.
EssilorLuxottica ha chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi in progressione del 3% a cambi correnti (+5,5% a cambi costanti), arrivando a 6,34 miliardi di euro nel periodo gennaio-marzo.