Venti sfilate fisiche e quattro digitali, 44 presentazioni, otto presentazioni su appuntamento e otto eventi per un totale di 84 rendez-vous. Sono questi i numeri della prossima edizione di Milano Moda Uomo (14-18 giugno 2024) comunicati oggi da Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. La manifestazione si aprirà con lo show di Moschino. Dopo il debutto in passerella dello scorso febbraio febbraio, il nuovo direttore creativo Adrian Appiolaza svelerà le proposte maschili insieme alla pre-collezione donna.
Per la prima volta Martine Rose lascerà Londra e sfilerà all’ombra della Madonnina; in passerella anche il brand Dunhill, di proprietà di Richemont, il cui stilista Simon Holloway ha esordito a febbraio nella capitale inglese con la sua prima collezione. Per la prima volta tra i défilé digitali il brand cinese Valleyouth. In questa edizione tornerà in calendario Magliano, guest dell’ultima edizione di Pitti Uomo. Zegna chiuderà il calendario delle sfilate fisiche. Questa edizione segnerà anche la celebrazione dei 90 anni di Canali con un evento speciale mentre Msgm festeggerà il 15° anniversario del brand con uno show co-ed.
Lunedì 17 giugno si terrà l’evento di Camera Nazionale della Moda Italiana ‘MFW Party’. Cnmi per questa edizione attiverà inoltre un’iniziativa di collaborazione con il Ciff (Copenhagen International Fashion Fair). Dal 14 al 18 giugno, all’interno di Palazzo Giureconsulti, una selezione di designer scandinavi presenterà le proprie collezioni attraverso una static exhibition. Oltre al brand Henrik Vibskov, che sarà presente anche nel calendario ufficiale delle presentazioni di Mfw, Ciff Showroms Milan coinvolgerà marchi come Stine Goya, Mark Kenly Domino Tan, Envelope 1976, Aiayu, Adnym, Isnurh e Les Deux.
Per la prima volta nel calendario presentazioni figurano Ascend Beyond, Cortigiani, David Koma, De_Phemmes, Diomene, Gams Note, GR10K e Henrik Vibskov. Sempre nell’ottica di uno scambio internazionale Cnmi e Seul Metropolitan Government hanno siglato un protocollo d’intesa e collaboreranno per promuovere alcuni brand coreani emergenti che saranno selezionati da una giuria internazionale a giugno e che debutteranno a settembre durante la fashion week. I brand potranno inoltre beneficiare di un programma di mentoring realizzato da Cnmi e Seul Metropolitan Government.
Durante la presentazione sono stati commentati i dati economici della moda italiana relativi al 2023 che completano quelli relativi ai primi undici mesi dell’anno presentati a febbraio. Alla buona performance del fatturato nel primo semestre (+8.5% rispetto al primo semestre 2022) è seguita quella negativa (-1.8%) nel secondo, con gli ultimi tre mesi che hanno registrato il peggior risultato dell’anno (-2.5 per cento). In totale i dati di consuntivo del fatturato per il 2023 hanno visto l’industria italiana della moda crescere del 3,3%, risultato che si contrappone alla contrazione del fatturato per l’insieme dell’industria manifatturiera italiana (-1.4 per cento).
All’interno del settore moda il divario tra i settori core (tessile, abbigliamento pelle, pelletteria e calzature) e quelli collegati (beauty, occhiali, gioielli e bigiotteria) si è accentuato nel secondo semestre che è stato negativo per i settori core (-4%), ma ancora positivo per quelli collegati (+5 per cento). “Un fattore non secondario per la contrazione del fatturato nei settori core è stato il crollo repentino della dinamica dei prezzi industriali, che a inizio 2023 crescevano tra il 7% e il 9% su base annua. Ma che nell’ultimo trimestre sono cresciuti solo del 2%, e sono addirittura calati (-3% nel settore tessile)”, spiega la nota di Cnmi. Le esportazioni sono aumentate nel 2023 del 3,5%, risultato di una stagnazione (-0.3%) per la componente tessile, abbigliamento pelle e calzature e una dinamica sempre brillante nei settori collegati (+13.7 per cento). Il saldo commerciale è stato positivo per 38miliardi di euro, in crescita di 3,2 miliardi sull’anno precedente. Il consuntivo, ancora provvisorio, per il 2023 modifica leggermente al ribasso le previsioni, a causa di una crescita dell’export un po’ inferiore alle aspettative e a un andamento negativo delle vendite in Italia.
“Fino a quando i segnali di politica monetaria non indicheranno un orientamento espansivo le pre- visioni sul profilo della ripresa attesa per il 2024 restano aleatorie. I dati di consuntivo del 2023 sono di poco inferiori alle previsioni, ma registrano una velocità di ingresso in frenata nel nuovo anno che prelude ad un primo trimestre negativo”, conclude la nota.
La nuova campagna di comunicazione realizzata da Cnmi, Comune di Milano e Yes Milano è incentrata anche per questa edizione sulla narrazione di luoghi caratteristici di Milano come l’Università Bocconi che ha ospitato il set. Dietro l’obiettivo Eugenio Intini con lo styling di Giulia Meterangelis e che vede protagonisti quattro modelli con look di due brand finalisti del Camera Moda Fashion Trust Grant 2024 Ascend Beyond e Federico Cina, e dei marchi Çanaku, Jordanluca, Maragno, MTL Studio, ViaPiave33.