Utili operativi sopra le stime nel Q1 di H&M. Secondo i dati diffusi questa mattina, l’operating profit del primo trimestre fiscale del numero due del fast fashion è stato di 2,08 miliardi di corone svedesi (circa 181 milioni di euro), in aumento rispetto ai 725 milioni del Q1 dell’esercizio precedente. Il dato è migliore della stima media di 1,43 miliardi del consensus Lseg. H&M ha inoltre dichiarato di voler raggiungere un margine di utile operativo del 10% nel corso di quest’anno. L’utile netto è aumentato da 540 milioni a 1,2 miliardi di corone.
Le vendite del gruppo (1 dicembre 2023 – 29 febbraio 2024) sono aumentate del 2% in valute locali, sfiorando i 54 miliardi di corone. “Lo sviluppo prosegue nella giusta direzione nel primo trimestre con un miglioramento del margine lordo e dell’utile operativo, una riduzione delle scorte e un forte flusso di cassa – ha spiegato in una nota il nuovo CEO di H&M Daniel Ervér -. La nostra massima priorità è continuare a migliorare l’offerta ai clienti, l’esperienza del negozio e la catena di fornitura al fine di aumentare le vendite”.
Il consiglio di amministrazione di H&M proporrà un dividendo di 6,5 corone per azione durante l’assemblea generale annuale di maggio. Come è noto, il gruppo di Stoccolma è oggi è sotto pressione a causa della crescente concorrenza di Inditex, la cui marginalità è più robusta, e di player cinesi dell’ultra-low cost come Shein e Temu. Il nuovo CEO è dunque chiamato a concentrarsi sulla redditività piuttosto che sulle vendite.
In mattinata il titolo della società balzava in positivo di oltre il 12 per cento.
In mattinata H&M ha inoltre pubblicato il report annuale che integra gli impegni di sostenibilità per l’esercizio finanziario 2023. Tra i target raggiunti spicca la riduzione del 22% delle emissioni di gas a effetto serra nella catena di fornitura di H&M Group e del 24% delle emissioni di gas a effetto serra nelle proprie attività (rispetto al 2019), avvicinando l’azienda all’obiettivo di ridurre le proprie emissioni assolute del 56% in riferimento agli Scope 1, 2 e 3 entro il 2030. L’85% dei materiali è riciclato o proveniente da fonti sostenibili. H&M “ha continuato a fare progressi verso l’obiettivo di riciclare o utilizzare in modo sostenibile il 100 percento dei materiali entro il 2030”. La quota di recycled materials è stata del 25% un dato l’azienda che si propone di raddoppiare non oltre il 2030.