Il gruppo Moncler si avvicina al tetto dei 3 miliardi di euro nel full year 2023. Nei dodici mesi terminati lo scorso 31 dicembre il player del lusso ha generato ricavi per 2,98 miliardi di euro, in crescita del 15% a cambi correnti (+17% a cambi costanti) sui 2,6 miliardi del 2022. Nei primi nove mesi dell’esercizio, il gruppo aveva già sfiorato la soglia dei 2 miliardi, poi ampiamente superata nell’ultimo trimestre. Sul fronte della redditività, l’ebit nel periodo si è attestato a 894 milioni con un margine del 30% sul 29,8% del 2022 mentre il risultato netto è stato pari a 612 milioni di euro, contro i quasi 607 dell’anno precedente.
Per quanto riguarda le performance dei singoli brand, l’omonimo marchio ammiraglio ha registrato entrate pari a 2,57 miliardi di euro nel corso dell’anno, in crescita del 17% anno su anno a cambi correnti (+19% a valuta costante). Stone Island, invece, ha messo a segno ricavi per 411,1 milioni di euro, in crescita del 2% (+4% a valuta costante).
Guardando al quarto e ultimo trimestre, Moncler ha visto il fatturato progredire del 17% a cambi costanti sul medesimo trimestre dell’anno precedente a oltre 1 miliardo di euro, mentre Stone Island è cresciuto del 7% nel Q4, totalizzando ricavi per 101 milioni. A trainare entrambi, la corsa del canale direct-to-consumer, in crescita rispettivamente del 20% e del 16% per cento.
Per quanto riguarda, invece, la composizione geografica della performance finanziaria, sembra proseguire il rallentamento degli States, per Moncler e Stone Island rispettivamente in calo dell’1% e del 17% nel full year. Più contenuta la flessione nel quarto trimestre, che ha visto un +3% per Moncler e un -14% per Stone Island, soprattutto per via di una fase di transizione di modello di business che sta interessando i department store.
In crescita l’Emea, con Moncler e Stone Island in aumento rispettivamente del 14% e del 3% nel full year (Moncler del 7% nel Q4), ma è l’andamento dell’Asia-Pacifico a brillare maggiormente. Nell’anno, infatti, Moncler ha messo a segno un incremento del 30% (+28% nel quarto trimestre), mentre Stone Island è avanzata del 16% (+22% nel Q4).
Nell’ambito dell’approvazione del bilancio, il consiglio d’amministrazione della società ha anche approvato la proposta di distribuzione di un dividendo pari a 1,15 euro per azione.
“Il 2023 – ha commentato Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato del gruppo – ha scandito il decimo anniversario dalla nostra quotazione alla Borsa di Milano. Oggi sono molto orgoglioso di celebrare questo importante traguardo con risultati record per il gruppo (…), ben più di semplici numeri: sono la testimonianza di un decennio di pensiero al di fuori delle convenzioni, di una continua ricerca dell’eccellenza di prodotto, di un rapporto costante e diretto con il cliente, e di una strategia di brand senza compromessi che continua a guidare il nostro hruppo e a ispirare le nostre persone”.
Guardando al prossimo futuro, non privo di criticità e incognite, prosegue Ruffini: “In Moncler, continueremo a rafforzare le tre dimensioni del nostro marchio – Collection, Genius e Grenoble – mantenendo una connessione costante con le community esistenti e raggiungendone di nuove. Nel frattempo, Stone Island inizia un nuovo capitolo, pronta a esprimere il suo pieno potenziale attraverso una strategia di brand engagement e di posizionamento del marchio altamente distintiva che abbiamo recentemente lanciato”.
Le azioni della società hanno messo subito a segno un rialzo di oltre cinque punti percentuali all’apertura della Borsa. Il balzo di oggi porta la performance del titolo Moncler a circa +20% nel 2024, considerando i 55,64 euro di inizio gennaio, ricorda Ora Finanza.