Tra gli espositori di Milano Unica, Manteco chiude il 2022 con un traguardo importante dal punto di vista economico, con ricavi a 97 milioni di euro che superano i livelli pre-Covid. Alla 36esima edizione della fiera dedicata al tessile e all’accessorio d’alta gamma l’azienda tessile pratese, specializzata nella produzione per il segmento luxury e dalla vocazione green, porta la sua proposta per la primavera/estate 2024. Protagoniste, materie prime riciclate, biologiche e certificate.
Sul versante finanziario, l’ultimo esercizio di Manteco si è chiuso in crescita ed è stato “un anno molto positivo sia per quanto riguarda il fatturato sia la marginalità”, ha raccontato a Pambianconews Marco Mantellassi, CEO dell’azienda. Per l’azienda tessile, infatti, il fiscal year ha segnato un rialzo 18-19% sul 2021, che si era attestato a 78 milioni.
Racconta l’imprenditore toscano: “È stato un periodo in cui abbiamo anche cercato di stilare un planning a medio termine per i prossimi 5-10 anni, incentrato soprattutto su trasparenza e tracciabilità, attraverso l’impiego di materiali totalmente certificati e al 100% sostenibili”.
D’altronde è questo il Dna dell’azienda tessile nata negli anni ’40 e da allora evoluta all’insegna dell’economia circolare, infondendo nuova linfa vitale a una mission aziendale storicamente già delineata.
E riguardo al 2023, le aspettative sono di un cauto ottimismo. “Si prospetta anch’esso un anno importante – spiega ancora Mantellassi – e riflette l’andamento seguito dai nostri brand clienti, che specialmente in Cina hanno fatto un po’ di fatica. Ora si confida nella ripartenza”.
Oltre agli obiettivi economici di fatturato, sul piatto dei propositi per il 2023 Manteco mette soprattutto “il consolidamento dei nostri clienti principali, che condividano la nostra visione e la nostra filosofia al di là del singolo tessuto o capo”.