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Da Gucci inizia l’era post-Michele. Sabato De Sarno è il nuovo direttore creativo

Sabato De Sarno (ph. Riccardo Raspa)

Da Gucci inizia l’era post-Michele. Sabato De Sarno è il nuovo direttore creativo

Di Redazione
30 Gennaio 2023

“Kering e Gucci hanno il piacere di annunciare che Sabato De Sarno assumerà il ruolo di Direttore Creativo della maison”. Sabato 28 gennaio il colosso del lusso francese ha annunciato il successore di Alessandro Michele. De Sarno presenterà la sua prima collezione in occasione di Milano Moda Donna il prossimo settembre.

Nel suo nuovo ruolo, De Sarno guiderà l’ufficio stile del brand riportando a Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, con la responsabilità di definire ed esprimere la visione creativa del marchio nelle collezioni donna, uomo, nella pelletteria, negli accessori e nella categoria lifestyle. Il designer 39enne inizierà a ricoprire il suo nuovo incarico non appena avrà adempiuto ai suoi obblighi nel suo corrente ruolo.

Sabato De Sarno è cresciuto a Napoli. Ha iniziato la sua carriera in Prada nel 2005, passando poi in Dolce & Gabbana, prima di approdare in Valentino nel 2009, dove ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità, fino alla nomina a fashion director, con il compito di supervisionare le collezioni uomo e donna.

Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, ha commentato in una nota: “Sono lieto che Sabato si unisca a Gucci, in uno dei ruoli più influenti nel settore del lusso, quello di Direttore Creativo della nostra Maison. Avendo lavorato in alcuni dei più affermati brand di moda italiani, Sabato porta con sé un’esperienza vasta e di rilievo. Sono certo che, grazie alla sua profonda comprensione e al suo apprezzamento per il patrimonio unico del nostro marchio, guiderà il team creativo con una visione distintiva che contribuirà a scrivere il prossimo capitolo di Gucci, rafforzando l’autorità della Maison nel campo della moda e capitalizzando il suo heritage indiscusso.”

“Centodue anni dopo che Guccio Gucci aprì il suo primo negozio a Firenze, Gucci continua ad essere una delle case di lusso più iconiche, importanti e influenti al mondo. Con Sabato De Sarno alla guida creativa, siamo certi che la Maison continuerà a influenzare la moda e la cultura attraverso prodotti e collezioni altamente desiderabili e a contribuire con una prospettiva unica e contemporanea al lusso moderno”, ha aggiunto François-Henri Pinault, Presidente e CEO di Kering.

Sabato De Sarno ha dichiarato: “Sono profondamente onorato di assumere il ruolo di Direttore Creativo di Gucci. Sono orgoglioso di entrare a far parte di una Maison con una storia e un patrimonio straordinari, che nel corso degli anni ha saputo accogliere e custodire valori in cui credo. Sono emozionato ed entusiasta di dare il mio contributo al brand attraverso la mia visione creativa”.

La nomina era attesa da quando, lo scorso novembre, Gucci aveva diffuso una nota che confermava l’addio di Alessandro Michele al timone creativo della maison. “Michele ha ricoperto un ruolo fondamentale nel rendere Gucci quella che è oggi, grazie alla sua creatività rivoluzionaria e sempre nel rispetto dei codici del brand. Il team creativo di Gucci porterà avanti la direzione creativa della maison fino all’annuncio di una nuova organizzazione”, recitava il comunicato stampa diramato dalla griffe del gruppo Kering.

Michele era stato ufficialmente nominato direttore creativo di Gucci nel gennaio del 2015, appena due giorni dopo la sfilata maschile autunno/inverno 2015-16 realizzata in tempi record dopo l’addio di Frida Giannini avvenuto pochi giorni prima. Lo stilista era stato selezionato da Marco Bizzarri. Michele non ha solo rivoluzionato l’estetica di Gucci ma è stato anche l’artefice di un ritorno all’iperdecorativismo presente in numerose collezioni, dal segmento luxury al fast fashion. L’impronta di Michele ha influenzato anche le strategie comunicative del marchio attraverso l’introduzione di riferimenti culturali sofisticati, collaborazioni con artisti del calibro di Harry Styles, Elton John e Gus Van Sant, iniziative speciali a sostegno dei marchi emergenti, progetti concreti di sostenibilità e sperimentazioni nel Metaverso.

Però, nonostante i notevoli successi ottenuti dall’ingresso di Michele, gli ultimi report finanziari hanno evidenziato un rallentamento del marchio, soprattutto rispetto alla crescita complessiva del gruppo. Nel Q3 2022 Gucci ha raggiunto un fatturato di 2,58 miliardi di euro, in crescita reported del 18% (+9% su base comparabile). Nello stesso periodo Yves Saint Laurent ha visto un rialzo del 40% e Bottega Veneta del 20 per cento, entrambi di proprietà del colosso francese della famiglia Pinault. Il fatturato nel solo Q2 2022 di Gucci si è attestato a quota 2,58 miliardi di euro (+12%) mentre Yves Saint Lauren e Bottega Veneta hanno portato a casa rispettivamente un’accelerazione del 40% e del 15% nello stesso periodo.

La prima sfilata di Gucci dell’era post-Alessandro Michele è stata allestita durante l’ultima edizione di Milano Moda Uomo, un repulisti generale che ha mandato in soffitta l’estetica maximalista del designer romano. La collezione maschile autunno/inverno 2023-24 ha abbandonato il decorativismo imperante di Michele allontanandosi dal suo romanticismo bohémienne. Il primo look è apparso una sintesi perfetta della stagione: t-shit bianca e ampi pantaloni con le pinces indossati con maxi borsa e cuffia di lana.

Pochi giorni dopo lo show il Presidente e AD del gruppo Kering François-Henri Pinault ha smentito qualsiasi possibilità che dopo l’addio di Alessandro Michele anche il CEO Marco Bizzarri abbandoni la guida del marchio: “È talmente ovvio che Marco sia l’amministratore delegato del prossimo capitolo di Gucci. Ho bisogno che lo costruisca con me e sono pienamente fiducioso che ci riusciremo”, ha dichiarato a Wwd.

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