Il gruppo Aeffe ha chiuso il 2022 con un fatturato di 352 milioni di euro, in crescita dell’8,4% a tassi di cambio correnti (+7,7% a tassi di cambio costanti) rispetto ai 324,6 milioni dell’esercizio precedente. Nel 2019 i ricavi ammontavano a 351,4 milioni di euro.
Tutti i marchi della società hanno registrato vendite in aumento, Alberta Ferretti pari al 25,2%, cui seguono Pollini (+18%), Moschino (+5,8%) e Philosophy di Lorenzo Serafini (+3,3 per cento).
Per quanto concerne le categorie merceologiche, dai dati preliminari si evince che i ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 231,8 milioni di euro, al lordo delle elisioni tra le due divisioni, registrando un incremento del 5,3% mentre quelli del segmento calzature e pelletteria sono stati di 163,6 milioni (+16,9 per cento).
Nel 2022 il gruppo romagnolo ha registrato una marcata crescita nel canale retail segnalando una progressione del 21,5%; in particolare la finalizzazione del progetto di gestione diretta della distribuzione Moschino in Cina ha portato all’apertura di 23 boutique. I relativi benefici derivanti dall’operazione si sono solo già parzialmente registrati a partire dal secondo semestre 2022, nonostante restrizioni adottate in loco per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19. Il canale wholesale evidenzia una crescita del 3,4% nonostante l’operazione effettuata da Moschino in Cina per la riorganizzazione della distribuzione.
I dati evidenziano che i ricavi provenienti dal mercato interno, che rappresentano il 41,1% del fatturato, sono aumentati del 9,4% rispetto al 2021 raggiungendo 144,6 milioni di euro (retail +17%, wholesale +6 per cento). I ricavi provenienti dal mercato Europa, che rappresentano il 33,4%, sono aumentati dell’11,6% raggiungendo 117,8 milioni di euro (retail +59,3 per cento). Asia e resto del Mondo coprono il 18,5% del fatturato e hanno visto una flessione dell’1,3% assestandosi a 65 milioni di euro, la diminuzione è stata generata soprattutto dalla riorganizzazione del canale wholesale a seguito del subentro nella gestione diretta del mercato cinese da parte del gruppo, senza i connessi potenziali benefici in termini di ricavi retail per il perdurare delle restrizioni in loco dovute all’emergenza sanitaria. Le vendite provenienti dall’America sono il 7,0% del fatturato, in aumento del 5,6% rispetto a quota 24,6 milioni di euro (wholesale +34,1 per cento).
“Nonostante l’incertezza del contesto macroeconomico – dichiara in una nota Massimo Ferretti, Presidente esecutivo della società Aeffe -, siamo molto soddisfatti dell’andamento dei ricavi dell’esercizio 2022, a cui hanno contributo tutti i nostri brand, superando i livelli pre-pandemia. La significativa progressione del retail, unitamente al forte sviluppo degli accessori, testimoniano l’efficacia degli investimenti realizzati per l’ulteriore valorizzazione del nostro posizionamento strategico. Guardando con attenzione alle evoluzioni del mercato, puntiamo anche a capitalizzare l’investimento relativo alla riorganizzazione della distribuzione retail del brand Moschino in Cina, unica area che ha segnato un rallentamento a causa delle restrizioni sanitarie”.