Moschino gestirà autonomamente i propri negozi in Cina. Il brand di proprietà di Aeffe ha sottoscritto una lettera di intenti ed è in fase di definizione di un accordo per effetto del quale, con decorrenza da giugno 2022, subentrerà nella gestione dei negozi a insegna Moschino attualmente gestiti nella Mainland Cina da Scienward Fashion and Luxury, gruppo specializzato nella distribuzione di brand del lusso nel mercato cinese che da oltre dieci anni collabora con la label italiana.
”L’operazione di takeover della distribuzione Moschino nella Mainland Cina – commenta in una nota il presidente esecutivo Massimo Ferretti – è un altro dei pilastri della strategia di riposizionamento di Moschino che segue la totale acquisizione del brand comunicata a luglio. Siamo ora in grado di governare l’intera catena del valore del brand, dal prodotto alla qualità, dalla distribuzione alla comunicazione. La gestione diretta della distribuzione nella Mainland Cina, data l’importanza di questo mercato, ci permetterà un controllo puntuale dell’immagine del brand, un servizio attento alla clientela e soprattutto di accelerare la penetrazione commerciale sulla base di un piano di sviluppo che prevede nuove aperture ed il potenziamento del travel retail”.
Pochi giorni fa il gruppo romagnolo, cui oltre a Moschino fanno parte le griffe Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, ha comunicato i risultati economici dei nove mesi 2021, in crescita del 20,9% a cambi correnti (+21,2% a valuta costante), con ricavi per 250 milioni di euro. L’ebitda si è attestato a 36 milioni di euro, rispetto agli 8,2 del corrispondente periodo dell’anno precedente. L’utile ammonta a 23 milioni di euro, in netta risalita dal rosso di 14 milioni del 2020 pandemico.