Bisognerà attendere il 2023 per vedere le prime collezioni di Daniel Lee per Burberry. Eppure, nella giornata di ieri, primo giorno per il designer classe 1986 nell’ufficio stile della maison britannica, il mercato ha già dato prova di gradimento del cambio al vertice creativo. O almeno, la Borsa ha dato prova di grandi aspettative, confermando il trend rialzista per il titolo di Burberry. Le azioni della griffe hanno infatti chiuso la seduta di ieri in aumento del 2,1% al London Stock Exchange, mentre la progressione degli ultimi cinque giorni (la nomina di Lee al posto di Riccardo Tisci è del 28 settembre scorso, ndr) sale al 10 per cento. Il dato è interessante perchè fa i conti con le turbolenze del mercato, un calo dell’indice FTSE 100 e una flessione generale dei titoli europei di moda e lusso.
A generare ottimismo è probabilmente l’intero nuovo corso della fashion house di Londra: nell’autunno 2021, infatti, Burberry ha nominato anche un nuovo CEO, optando per Jonathan Akeroyd, allora numero uno di Versace, in carica dall’aprile scorso. Il manager ha preso il posto di Marco Gobbetti che oggi guida Salvatore Ferragamo.
Quanto a Daniel Lee, dal 2018 al novembre 2021, lo stilista è stato direttore creativo di Bottega Veneta, mentre in precedenza è stato direttore del design prêt-à-porter di Celine, dove è entrato nel 2012, e ha lavorato anche per Maison Margiela, Balenciaga e Donna Karan. In concomitanza con l’annuncio dell’addio a Bottega Veneta erano già circolate speculazioni sul probabile approdo da Burberry.