Antonio Marras ha dato il via al calendario di sfilate di Milano Moda Donna (20-26 settembre). Dopo alcune stagioni di assenza, ieri il marchio è stato il primo big brand a scendere in passerella. “Un ritorno voluto e atteso che segue due stagioni in cui abbiamo presentato le collezioni attraverso dei film, uno nei nuraghi storici e l’altro in un terreno bruciato, un gesto di denuncia ambientale. Mi è sembrato naturale tornare dove ho debuttato, questa era l’occasione per essere nuovamente a casa e raccontare una storia legata alla mia Sardegna”, ha dichiarato a PambiancoTV nel backstage lo stilista poco prima dello show co-ed allestito presso la storica boutique annessa allo showroom in via Cola di Rienzo.
Il come back segue l’inaspettato ingresso del marchio all’interno del Gruppo Calzedonia che, come comunicato poche settimane fa, ne ha acquisito l’80 per cento. “Entrare a far parte del Gruppo Calzedonia rappresenta un passaggio, una linea di demarcazione, un momento in cui possiamo mettere a frutto tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni. La scelta è stata valutata dopo vari incontri con tante altre realtà, il Gruppo Calzedonia è quello più affine a noi. Sandro Veronesi è una persona concreta ma anche un visionario. Questo contrasto mi piace molto e quindi abbiamo deciso di intraprendere questa avventura insieme”, ha spiegato Marras.
“Non era nei piani di Calzedonia investire in un luxury brand – ha ammesso Sandro Veronesi, presidente del Gruppo Calzedonia -, ma poi ci sono i casi della vita e le opportunità. Ho conosciuto Antonio Marras tramite comuni conoscenze, da anni visitavo il suo negozio di Alghero e mi sono detto ‘perché no?’. Dare la possibilità al nostro gruppo di crescere in un nuovo settore e ad Antonio Marras di far conoscere a un pubblico più ampio la sua capacità, la sua creatività, la sua innovazione”. Per quanto concerne le strategie da mettere in atto l’imprenditore non ha dubbi: “Abbiamo già tutti gli ingredienti; bisogna aprire i negozi e organizzare la produzione, ciò che noi sappiamo fare, lasciando a Marras ciò che lui sa fare, disegnare capi da sogno di grande qualità e originalità”.
Il patron del Gruppo Calzedonia ha già in mente un piano di espansione retail che partirà da Milano e una nuova organizzazione produttiva che consentirà a Marras di produrre nei tempi, nei modi e attraverso la qualità necessaria. Potrebbe esserci la possibilità di collaborazioni con le altre label del Gruppo? “Non escludiamo partnership con gli altri brand di Calzedonia anche se non è l’obiettivo principale. È importante far crescere Antonio Marras, portarlo alla conoscenza e all’accessibilità di un pubblico più ampio”, spiega Veronesi che sulla possibilità di nuove acquisizioni resta possibilista: “Non escludiamo nulla, le occasioni nella vita si presentano, vanno valutate attentamente e a volte colte”.

Per quanto concerne la collezione, intitolata ‘Il Teatro dell’Opera’, Marras ha spiegato: “Mi sono ispirato al film ‘Fitzcarraldo’ di Werner Herzog in cui Klaus Kinski interpreta un pazzo furioso che voleva portare una nave in mezzo alla Foresta Amazzonica. Questo film è stato lo spunto dal quale sono partito per raccontare l’avventura di un folle che vuole riscoprire un Teatro, di cui si favoleggiava, al centro della Sardegna e alla fine lo ritrova abbandonato, avvolto dal verde che si è impossessato nuovamente della struttura. È un viaggio per incontrare persone, scoprire nuove tradizione e per contaminarsi”.
In concomitanza con il défilé è stata anche svelata la nuova Limited Edition Tempo Box caratterizzata da alcuni inconfondibili disegni dello stilista.
Il Gruppo Calzedonia ha chiuso il 2021 con il segno positivo con un balzo in avanti anche sui livelli pre-Covid. Il gruppo ha archiviato l’anno con ricavi da 2,5 miliardi di euro, in aumento del 29,1% sul 2020 a cambi correnti (+30,5% a valuta costante), contro gli 1,94 milioni dei dodici mesi precedenti. Rispetto al 2019 il gruppo ha aumentato il turnover del 3,9 per cento.