“È ora che io faccia da solo”. Parola, l’ennesima, di Kanye ‘Ye’ West, che questa volta taglia definitivamente i ponti con i partner storici Adidas e Gap, rilasciando a Bloomberg un’intervista telefonica sul futuro dei suoi progetti moda. “Va bene. Ho fatto guadagnare le aziende. E le aziende hanno fatto guadagnare me – ha dichiarato Ye -. Abbiamo creato prodotti che influenzeranno l’abbigliamento per sempre, come la round jacket, le foam runner, le ciabatte che hanno cambiato il settore calzaturiero. Ora è tempo che Ye plasmi una nuova industria. Niente più aziende che si frappongono tra me e il pubblico”.
La presa di posizione arriva a qualche giorno di distanza dalle accuse rivolte ai due brand, che, stando alle affermazioni dell’ex marito di Kim Kardashian, lo avrebbero estromesso da decisioni relative al lancio di nuovi prodotti in co-branding con Yeezy o addirittura ne avrebbero copiato i disegni originali, come nel caso della t-shirt firmata Yeezy Gap Engineered By Balenciaga.
Nonostante miliardi di dollari di entrate e due degli accordi di royalty più redditizi dell’industria della moda (tra quelli ancora in corso), Ye ha dunque palesato la piena volontà di affrontare pubblicamente le due società, con cui ha lavorato a stretto contatto. Tuttavia, spiega sempre Bloomberg, ci sono alcuni ostacoli di cui dovrà tener conto, come la partnership a lungo termine con Adidas per la produzione delle Yeezy Boost 350, che scadrà nel 2026, mentre il deal con Gap lo lega al brand Usa fino al 2030. Quindi, aggiunge l’agenzia di stampa, “dovranno trovare il modo di andare d’accordo”. Una volta scaduti i termini, le strade potranno definitivamente dividersi.
Ad oggi Adidas e Gap hanno declinato ogni commento alla vicenda.
Secondo un report di marzo 2022 di Bloomberg, che cita documenti di Ubs, il valore del marchio Yeezy è stimato tra i 3,2 miliardi e i 4,7 miliardi di dollari (tra 3,1 e 4,6 miliardi di euro). Tale valutazione si basa in parte sulle proiezioni di Gap (per la quale il sodalizio con Yeezy potrebbe generare fino a un miliardo di dollari di vendite annuali). Stando a tale report, riferisce Business of Fashion, “le vendite delle sneakers della collaborazione Adidas-Yeezy sono cresciute del 31% a quasi 1,7 miliardi di dollari nel 2021, rappresentando quasi il 7% delle entrate annuali di Adidas e portando a 191 milioni di dollari le royalties di Yeezy”.
Il rapper e produttore discografico scommette ora su progetti individuali, come l’apertura dei campus Donda (che dovrebbero ospitare scuole, dormitori e negozi sotto lo stesso tetto) e l’apertura di diversi negozi fisici al dettaglio sotto il nome di Yzysply.
Lo scorso marzo, Yeezy ha nominato Nur Abbas a capo del design, ufficializzando una nuova posizione all’interno dell’azienda.