In concomitanza con la chiusura del primo semestre 2022 di Aeffe, Moschino ha aperto il suo flagship store milanese al civico 26 di via della Spiga, nel cuore del Quadrilatero. Il brand del gruppo romagnolo è stato il primo ad aderire a Spiga 26, hub creativo sviluppato da Hines che mira a rivitalizzare uno degli indirizzi principali dello shopping meneghino. Lo store si inserisce nello storico Palazzo Pertusati, edificio del 18esimo secolo che accoglie anche il negozio di Sergio Rossi a cui si aggiungeranno quelli di Drumohr e Borsalino.
La boutique Moschino, progettata dall’architetto Andrea Tognon, occupa 580 metri quadrati su tre piani di cui due dedicati alla vendita sviluppati su 380 metri quadrati. Il ground floor presenta le collezioni ready to wear e accessori donna, con un’area affacciata su un cortile interno esclusivamente dedicata alle scarpe, mentre al primo piano il menswear è affiancato all’universo giocoso della linea Moschino Baby Kid Teen. Linee grafiche e curve si alternano all’estetica barocca di Moschino contraddistinta da una serie di elementi ornamentali d’impatto. “Il direttore creativo Jeremy Scott ha lavorato a quattro mani con Tognon mixando il dna pop della maison con aspetti più sofisticati e inediti”, ha spiegato a Pambianconews il direttore generale del brand Stefano Secchi.
Lo store di via Spiga sostituisce il flagship in via Sant’Andrea e la boutique di via Capelli: “Volevamo ritrovare uno spazio più visibile e forte per il marchio, presentando il nuovo concept che sarà in parte replicato a partire dal prossimo anno anche negli store di Londra e Roma. Qui abbiamo trovato in Hines un landlord molto flessibile e comprensivo rispetto alle logiche retail”, ha affermato il manager. Dopo il ritorno nel calendario di Milano Moda Uomo a giugno, Moschino si prepara per la prossima fashion week di settembre: “Oltre alla sfilata organizzeremo un evento speciale che coinvolgerà il negozio, stiamo già lavorando ad alcune idee. Via Spiga mantiene un fascino tutto suo, è un luogo storico e vogliamo essere parte del suo rilancio”.
Come da tradizione, una delle vetrine del negozio ospiterà gli spettacolari allestimenti stagionali che da sempre stupiscono chi passeggia di fronte alle boutique milanesi di Moschino. Il punto vendita è realizzato con materiali d’eccellenza, combinazioni di colore e arredi su misura: i motivi geometrici sul pavimento comprendono grafiche a scacchiera di diverse tipologie e accostano il marmo Botticino ad una pietra color verde foresta proveniente dal Brasile al piano terra o alle più calde tonalità del marmo giallo Siena al piano superiore. I due livelli sono collegati da una sinuosa scala elicoidale in marmorino a calce, mentre colonne romane e capitelli in maxi scala spezzano il ritmo preciso con ironia. Rendendo omaggio alla storia di Moschino, Jeremy Scott ha reinterpretato tavoli originariamente concepiti dal fondatore Franco Moschino per il suo studio realizzati attraverso la giustapposizione di due tavoli diversi e dai colori differenti.
“Per quanto riguarda la presenza oltre confine, l’Asia è sicuramente un Paese molto rilevante per Moschino e con luglio abbiamo completato anche il takeover del mercato cinese che prima era in totale gestione wholesale e adesso ci vede in gestione diretta. La nostra strategia punta al recupero o rafforzamento delle geografie rilevanti, in primis la Cina ma stiamo rivedendo il nostro assetto anche su Corea e Medio Oriente. È importante razionalizzare anche il nostro perimetro di licenze e brand, come testimoniano i passaggi delle ultime stagioni sull’underwear/beachwear e il recupero della label Love Moschino, precedentemente in licenza“, conclude Secchi.
Il gruppo Aeffe ha conseguito nel primo semestre 2022 ricavi per 176,5 milioni di euro, in crescita del 13,9% a tassi di cambio correnti (+13,2% a tassi di cambio costanti) rispetto ai 155 milioni di euro del primo semestre 2021. L’ebitda è pari a 20,9 milioni di euro (12% dei ricavi) rispetto a 20,1 milioni del 2021. L’utile netto si attesta a 2,9 milioni di euro rispetto a 13,3 milioni del 2021.
I ricavi provenienti dal mercato italiano, che rappresentano il 40,4% del fatturato, sono aumentati del 21,5% pari a 71,3 milioni di euro rispetto al 2021. IL’Europa, che genera il 33,6% del fatturato, segna un +15,9% a 59,3 milioni. Asia e resto del mondo (17,9% del fatturato) sono diminuiti del 9,5% a 31,5 milioni. Il giro d’affari in America, che rappresenta l’8,1% del fatturato, è aumentato del 39,5% per 14,3 milioni di euro.
Aeffe ha registrato una marcata crescita nel canale retail segnalando un +41,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il canale wholesale evidenzia una crescita del +7,1% nonostante la penalizzazione dei ricavi in Cina nel secondo trimestre dell’anno per la riorganizzazione della distribuzione locale. I relativi benefici derivanti dall’operazione sono attesi sui ricavi retail generati a partire dal terzo trimestre 2022. In particolare, il progetto in Cina, conclusosi con successo, ha manifestato l’apertura di 18 siti diretti retail modificando sostanzialmente, in quell’area, le modalità di vendita e di approccio al mercato locale.
