La Russia starebbe valutando la possibilità di consentire importazioni parallele, ovvero permettere ai rivenditori di importare prodotti dall’estero senza il permesso del proprietario del marchio, come risposta alla sospensione delle attività commerciali di gran parte dei marchi occidentali nel Paese a causa del conflitto in Ucraina. Lo ha riferito Reuters citando una dichiarazione dell’autorità di regolamentazione della concorrenza russa.
Secondo quanto riportato dall’agenzia, il Servizio federale antimonopolio (FAS) ha affermato che il suo capo ha incontrato il direttore del principale rivenditore online russo Wildberries. Nel corso dell’incontro hanno discusso in merito alla possibilità di legalizzare le importazioni parallele. “Entrambe le parti erano fiduciose che la mossa sarebbe stata positiva per i consumatori e le imprese russe”, si legge.
L’autorità di regolamentazione avrebbe già preparato le bozze dei regolamenti sulle importazioni parallele, ch sarebbero in fase di discussione da parte del governo.
Nelle prime settimane del conflitto molti marchi hanno dichiarato la volontà di sospendere le attività commerciali in Russia come risposta all’invasione in Ucraina. Anche il lusso si è mosso chiudendo temporaneamente i negozi. Inoltre, i Paesi occidentali e principalmente Europa e Stati Uniti hanno varato una serie di misure che prevedono lo stop dell’export di prodotti di lusso a Mosca.