Quante cose abbiamo dato tutta la vita per scontate, per accorgerci durante il 2020 che non lo erano? Avremo pensato la stessa cosa mentre eravamo in coda davanti ad una farmacia e ci rendevamo improvvisamente conto dell’importanza della presenza capillare delle farmacie sul territorio italiano. Oltre a fornire farmaci, consigli per salute e bellezza, la farmacia sta sempre più diventando un vero e proprio centro di prevenzione e hub di servizi, che se da un lato richiedono uno sforzo di adattamento e investimenti per la trasformazione, dall’altro presentano degli indiscussi vantaggi.
AdKaora ha indagato come sono cambiati i bisogni relativi ai prodotti farmaceutici e le trasformazioni di abitudini d’acquisto, del rapporto con il punto vendita fisico e dell’efficacia della pubblicità, grazie alla consolidata conoscenza del mercato, ai suoi strumenti di analisi della pedonalità e alle survey su abitudini e comportamento dei consumatori.
Nel 2021 la farmacia fisica ha allargato indubbiamente il suo bacino di utenza, che dalla storica clientela residente nella zona ora si espande spesso oltre, e che permette di guardare senza troppe preoccupazioni ad un altro processo in crescita, ossia l’affermarsi delle farmacie online, che però diventano di supporto alla farmacia fisica, come luogo di esperienze non realizzabili online. Per non parlare del fatto che se l’offerta riesce a integrare al meglio i nuovi servizi, è possibile sia rafforzare la fidelizzazione dei clienti sia aumentare lo scontrino medio grazie alla mediazione del farmacista.
È possibile leggere l’intera analisi qui, per approfondire dati e suggerimenti, ma emergono chiaramente quattro punti:
1. SOS farmacia
La farmacia non è un esercizio commerciale tipico, ma svolge anche un ruolo di assistenza al cittadino, per questo si conferma un mercato fondamentale e ad alto potenziale, che sta cambiando, diventando anche “farmacia di servizio”.
2. Il negozio fisico come punto di riferimento
I consumatori ritengono che il punto vendita sia insostituibile al momento, ma sono sempre più multicanale nel processo di acquisto. Infatti, nel complesso il I° semestre del 2021 ha un delta positivo rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente in termini di visite: +15%, anche se le farmacie non hanno mai abbassato le saracinesche.
3. Qualità e affidabilità
Quando si tratta di salute, i consumatori sono poco permeabili a concetti diversi da qualità e affidabilità e il farmacista non viene visto solo come venditore, ma esperto consigliere, Inoltre, solo quando si tratta di prodotti acquistabili online, la leva prezzo può essere importante nel processo d’acquisto.
4. Trasformazioni e opportunità
In un contesto come quello che abbiamo approfonditamente raccontato nella ricerca, secondo AdKaora, i consumatori hanno spesso rinviato degli acquisti non fondamentali e le aziende rallentato le attività di comunicazione, ma oggi c’è un sentiment positivo che invita a frequentare maggiormente e con più tranquillità le farmacie. Inoltre, i marchi sanno che l’arena competitiva è sempre più calda; quindi, è il momento di riprendere a investire in comunicazione con un approccio rinnovato e con nuovi must have da tenere a mente per non perdere la giusta direzione.
Scarica l’analisi completa qui, per leggere i dettagli riguardo a ciascun punto e i suggerimenti per affrontarli.