Il deal EssilorLuxottica e GrandVision ancora nella bufera. La Corte Arbitrale, nell’ambito del procedimento avviato da GrandVision e la controllante Hal, ha stabilito che EssilorLuxottica ha la facoltà di non portare a termine l’operazione di acquisizione di GrandVision a causa dei gravi inadempimenti da parte di quest’ultima degli obblighi assunti nei confronti di EssilorLuxottica. “EssilorLuxottica sta valutando tutte le opzioni in relazione all’operazione e comunicherà a tempo debito la sua decisione in merito”, sottolinea il gruppo nella nota ufficiale.
L’affaire EssilorLuxottica e GrandVision si sta protraendo da mesi. Il colosso italo-francese dell’eyewear sostiene che le decisioni prese da Grandvision durante la pandemia di COVID- 19 potrebbero giustificare la fine del suo progetto di acquisizione. In particolare, EssilorLuxottica ritiene che la decisione del gruppo olandese di sospendere i pagamenti a proprietari di negozi e fornitori e di chiedere aiuti di Stato, senza chiederne l’approvazione, costituisca una violazione dell’accordo di buyout. Grandvision, dal canto suo, ha accusato EssilorLuxottica di cercare un pretesto per recedere dall’accordo a un costo inferiore.
Secondo gli analisti di Equita, la sentenza non bloccherà comunque la fusione tra i due gruppi. “Pensiamo che EssiLux deciderà di completare l’operazione, anche alla luce del lungo e complesso processo autorizzativo completato recentemente, al più cercando una rinegoziazione del prezzo per tenere conto degli impatti della pandemia”, precisano gli esperti della Sim.
Il 31 luglio 2019, EssilorLuxottica aveva annunciato l’investimento in GrandVision. La società nata dalla fusione tra l’italiana Luxottica e la francese Essilor aveva raggiunto un accordo per l’acquisito del 76,7% del capitale di GrandVision dalla holding Hal. Per l’operazione è stata messa sul piatto una cifra pari a 7,3 miliardi di euro.
Recentemente EssilorLuxottica ha ricevuto anche il via libera dalla Commissione Ue che ha portato avanti un’indagine sui problemi di concorrenza che sarebbero potuti derivare dalla combinazione tra la forte posizione di EssilorLuxottica sul mercato della fornitura all’ingrosso di prodotti ottici (lenti e occhiali) e dalla posizione preminente di GrandVision nella distribuzione al dettaglio di tali prodotti. Per ottenere il via libera il colosso italo-francese si è impegnato nella vendita di numerosi punti vendita. In particolare, in Belgio, la catena GrandOptical e i suoi 35 negozi saranno venduti, ma senza il marchio. In Italia, l’entità risultante dalla fusione cederà un totale di 174 negozi, tra cui l’intera catena VistaSi di EssilorLuxottica e 72 negozi dalla catena GrandVision by.
EssilorLuxottica, in mattinata, è arrivata a perdere oltre 2 punti percentuali in Piazza Affari.