The show must go on, ma in digitale. L’emergenza sanitaria non ferma i marchi del lusso d’Oltralpe che, per primi, hanno creduto nei défilé globetrotter dedicati alle pre-collezioni. Se inizialmente le griffe avevano iniziato ad allestire sfilare in giro per il mondo unicamente per le cruise collection, da alcuni anni il fenomeno ingloba anche le pre-fall (proposte che anticipano di circa tre mesi l’arrivo in negozio dei capi autunno/inverno).
Il Covid-19 non blocca i piani di Chanel che, come annunciato a settembre, allestirà la sfilata Métiers d’Art il 1° dicembre allo Château de Chenonceau, noto come Château des Dames, nella valle della Loira. Mentre a giugno la griffe aveva rinunciato al défilé per la cruise 2021, in programma a Capri a maggio, preferendo condividere un video sulle proprie piattaforme digitali, stavolta la maison conferma l’appuntamento che si svolgerà però, come riporta Wwd, a porte chiuse e verrà trasmesso online il 3 dicembre. In passato, le passerelle per le collezioni pre-fall di Chanel sono state allestite in città come Shanghai, Roma e Dallas. Tra cruise, pre-fallm couture e le canoniche primavera/estate e autunno/inverno, la griffe arriva ad organizzare 8 sfilate all’anno.
D’altronde, già a giugno, Bruno Pavlovsky, presidente delle attività legate al segmento moda della maison, aveva dichiarato che Chanel sarebbe tornata al consueto ritmo di collezioni e sfilate non appena le condizioni sanitarie lo avrebbero consentito: “La sfilata di moda rimane il modo migliore per esprimere la creatività e il know-how del marchio”, aveva spiegato Pavlovsky. Il manager aveva escluso la possibilità di ripensare le tempistiche del sistema, come proposto da Giorgio Armani e altri esponenti del fashion system durante la prima ondata di pandemia in primavera.
Parallelamente anche Dior ha annunciato che, dopo gli show di Tokyo nel 2019 e Miami lo scorso anno, la collezione pre-fall maschile ideata dal direttore creativo Kim Jones verrà svelata online l’8 dicembre mentre, parallelamente, si svolgerà un evento speciale a Pechino.
Il digitale si conferma quindi un ottimo alleate per non fermare i ritmi sempre più veloci scaditi dai nuovi tempi della moda, soprattutto in tempi di Covid.