Dopo le voci di alcune settimane fa, è ufficiale: Neiman Marcus esce dalla bancarotta. Lo fa sapere l’azienda in una nota dello scorso 25 settembre, nella quale annuncia di aver completato con successo il processo di ristrutturazione confermato dalla Corte fallimentare del Texas. La società emerge con il pieno sostegno dei suoi creditori e dei nuovi azionisti, operando ora con una struttura di capitale rafforzata che ha eliminato più di 4 miliardi di dollari (più di 3 miliardi di euro) di debiti esistenti e oltre 200 milioni di dollari di interessi passivi. I nuovi proprietari, che includono Pimco, Davidson Kempner Capital Management e Sixth Street, stanno stanziando un pacchetto di finanziamento in uscita da 750 milioni di dollari che rifinanzia completamente il prestito del debitore e fornisce una significativa liquidità aggiuntiva per l’azienda.
“Con il successo della nostra ristrutturazione, Neiman Marcus e Bergdorf Goodman continueranno a essere le principali destinazioni per lo shopping di lusso negli anni a venire”, ha affermato Geoffroy van Raemdonck, amministratore delegato del gruppo. “Nonostante l’interruzione senza precedenti dell’attività causata dal Covid-19 abbia presentato molte sfide, ci ha anche dato l’opportunità di reinventare la nostra piattaforma e migliorare il nostro business”.
La società ha anche annunciato un consiglio di amministrazione di nuova costituzione, dove figurano Pauline Brown, ex presidente del Nord America per Lvmh; Pamela Edwards, ex CFO delle divisioni Mast Global e Victoria’s Secret di L Brands; e Kris Miller, ex chief strategy officer di Ebay, tra gli altri.
Neiman Marcus aveva dichiarato bancarotta lo scorso maggio, affossato dalla crisi innescata dall’emergenza sanitaria.