Saint Laurent lascia i canonici appuntamenti espositivi del circuito moda. “Cosciente della circostanza attuale e dei suoi flussi di cambiamento radicale, Saint Laurent ha decido di prendere il controllo del proprio passo rimodellando il suo programma. Ora più che mai, il brand seguirà il proprio ritmo legittimando il valore del tempo e connettendosi globalmente con le persone avvicinandosi a loro nei propri spazi e vite”, ha comunicato poche ore fa la storica maison francese di proprietà del gruppo Kering.
“Con questa strategia, Saint Laurent non presenterà le sue collezioni in nessuno degli appuntamenti del 2020 già stabiliti. Saint Laurent prenderà le redini del proprio calendario e lancerà le sue collezioni seguendo un piano concepito con una prospettiva aggiornata guidata dalla creatività”, spiega la nota stampa integrata da alcune dichiarazioni a Wwd del direttore creativo Anthony Vaccarello e del CEO Francesca Bellettini.
“Non c’è un buon motivo – ha spiegato Vaccarello – per seguire un calendario realizzato anni fa quando tutto era completamente differente. Non voglio affrettare una collezione solo perché c’è una scadenza. Questa stagione voglio presentare una collezione quando sarò pronto a svelarla. La pandemia Covid-19 ci ha costretti a cambiare improvvisamente e completamente le nostre abitudini, comportamenti e interazioni con gli altri. Ha avuto un impatto violento mascherato da una calma apparente. La nostra decisione di non prendere parte ad alcun calendario predefinito quest’anno deriva dal nostro desiderio di riconoscere l’importanza del nostro tempo, della nostra vita. Ciò che è fuori dalla moda ora è il calendario dell’intero sistema: gli show, gli showroom, gli ordini”.
“In queste circostanze ci è chiaro che la creatività non può essere forzata da una timetable arbitraria ma dovrebbe essere libera di esprimersi nella forma, luogo e tempo che Anthony ritiene appropriati con tutto ciò che ne consegue. Come abbiamo avuto modo di constatare dalle modalità in cui questa crisi è stata gestita in luoghi diversi del mondo, l’approccio ‘wait-and-see’ è stato meno vincente delle decisioni forti e chiare, dei regolamenti presi e comunicati dal principio”, chiarisce alla testata americana Bellettini, titolare inoltre del ruolo di presidente della Chambre Syndicale de la Mode Féminine.
Saint Laurent non sarà quindi presente all’interno della prossima edizione della Paris fashion week di settembre, ma presenterà le proprie collezioni allestendo eventi più intimi senza, per ora, fornire ulteriori dettagli a riguardo.
La scelta della maison d’Oltralpe segue quella di Zegna che svelerà la collezione Ermenegildo Zegna XXX P/E 2021 a luglio con un format virtuale. “C’è un momento per tutto – aveva dichiarato Gildo Zegna, CEO del gruppo piemontese -. E questo è il momento per pensare al futuro prossimo in un modo diverso”.
L’emergenza sanitaria scompiglia quindi le tempistiche tradizionali spingendo alcuni player a riformulare tempi e modalità dei propri appuntamenti espositivi.
Parallelamente la Camera Nazionale della Moda Italiana ha scelto di posticipare le sfilate e le presentazioni di Milano Moda Uomo, previste originariamente a giugno, confluendo nel calendario di Milano Moda Donna (22-28 settembre). Pochi giorni fa il British Fashion Council ha dichiarato che dal 12 al 14 giugno verrà creata una piattaforma digitale gender neutral dedicata sia agli addetti ai lavori sia ai consumatori finali. Si tratta della prima fashion week online che conferma una rivoluzione strutturale del sistema moda ai tempi del Coronavirus.