Gucci si prepara a lanciare la gioielleria d’alta gamma. A dichiararlo a Le Figaro è stato il numero uno di Kering, François-Henri Pinault, precisando che il debutto sarà la prossima estate, tra giugno e luglio. “La linea sarà composta da 200 pezzi, con molte pietre preziose colorate – ha spiegato Pinault -. Tutti i modelli saranno realizzati in Italia”. Il presidente e CEO del gruppo francese del lusso ha inoltre dichiarato che per Kering, entro due anni, l’obiettivo è quello di arrivare a impiegare oro proveniente da giacimenti al 100% sostenibili, contro l’attuale 70 per cento.
Il debutto di Gucci nell’alta gioielleria conferma l’attenzione del colosso parigino per il segmento dei preziosi (dove controlla, tra le altre, le maison Boucheron e Pomellato). “L’universo estremamente ricco e molto particolare di Alessandro Michele oggi vi si presta. Le parure che sta creando per Gucci si assicureranno un loro posto sul mercato in modo naturale”, ha continuato François-Henri Pinault.
Kering ha chiuso il terzo trimestre d’esercizio con ricavi in progressione del 27,6% per 3,4 miliardi di euro. Ancora una volta, la performance è stata trainata dalla maison guidata da Marco Bizzarri, il cui giro d’affari ha sfiorato un +35% a 2 miliardi di euro, seguito dal +16,5% di Yves Saint Laurent a 446,9 milioni. Nei nove mesi il giro d’affari di Kering è cresciuto del 27,1% a 9,8 miliardi di euro.