Anche la versione americana di Glamour si rivoluzione e dice stop al cartaceo in favore dell’online. Come riportato dai media oltreoceano, la rivista del gruppo Condé Nast ha annunciato che il numero di gennaio sarà l’ultimo e che, da lì in avanti, la testata vivrà solamente online. Una scelta che arriva nonostante il numero di abbonati sia rimasto stabile negli ultimi tre anni, a circa 2,2 milioni, e fatta “perché ha senso”, come ha spiegato al New York Times Samantha Barry, editor-in-chief di Glamour. “È dove sono gli spettatori, ed è dove è la nostra crescita. Quella schedule mensile, per il pubblico di Glamour, non ha più senso”.
“Sono elettrizzata dal piano per il futuro di Glamour”, ha commentato Anna Wintour, direttrice di Vogue America e direttore artistico di Condé Nast. “Raggiungerà i lettori fedeli alla testata sulle piattaforme digitali e social che usano di più, mentre sfrutterà la potenza della carta stampa per evidenziare occasioni speciali come ‘Women of the Year'”. In occasione di ricorrenze e avvenimenti speciali, il formato cartaceo potrebbe ancora affiancare l’online.
Questa decisione segue la chiusura della versione cartacea di Teen Vogue e la messa in vendita dei magazine Brides e W negli Stati Uniti, oltre alla riduzione delle uscite di AD, Condé Nast Traveller e GQ.