Nello scorso anno fiscale, Ralph Lauren, patron del brand americano, si è intascato 22,6 milioni di dollari come compenso, come riportato da Wwd. Di questi, 9,6 milioni di incentivi, 1,8 milioni di stipendio, e premi azionari per un valore di 11 milioni. Un balzo pari al 73% rispetto a quanto guadagnato l’anno precedente, 13 milioni, quando il fondatore aveva deciso di rinunciare agli incentivi. Durante l’anno fiscale 2016/2017, infatti, l’azienda Ralph Lauren aveva chiuso registrando un rosso di 99 milioni, mentre nel 2017/2018 è tornata all’utile per 163 milioni. Un guadagno, quello di Ralph Lauren, pari a circa 359 volte la paga media di un impiegato del gruppo (escluso il CEO), calcolata prendendo un valore compreso tra le stime degli analisti. Secondo il sito specializzato Emolument, infatti, la paga media è di 54mila dollari l’anno, mentre secondo Payscale è di 73mila.
Nonostante il valore stellare, soprattutto se paragonato a quello di Michael Kors pari a 7,6 milioni di dollari, quello di Lauren non è il più alto compenso all’interno dell’azienda. Patrice Louvet, infatti, durante il suo primo anno in qualità di CEO, ha guadagnato 23,8 milioni, cifra che include un salario di 937,5 mila* dollari, 4 milioni in incentivi, 3,4 milioni di bonus, e premi azionari per 15,3 milioni. ‘Paga magra’, invece, per il predecessore dell’attuale CEO, ovvero Stefan Larsson, il quale ha ricevuto una retribuzione totale di 5,2 milioni, compreso uno stipendio di 100.962 dollari, incentivi di 443.438 dollari e una liquidazione di 4,6 milioni.
* Notizia modificata il 21/6 alle ore 14:13
In precedenza, era stato erroneamente scritto milioni invece di mila.