Baselworld, il salone internazionale dell’orologeria e della gioielleria, che si è tenuto a Basilea, in Svizzera, dal 22 al 27 marzo scorsi, ha accolto, nell’edizione 2018, circa 106mila buyer, poco meno rispetto ai 106.500 dello scorso anno. Il salone ha ospitato quest’anno circa 700 brand, in forte calo dai 1.300 del 2017 (e dai quasi 1.500 del 2016), su una superficie espositiva di circa 140mila metri quadrati.
Tra le defezioni più significative, quelle dei marchi Hermès, Girard-Perregaux, Ulysse Nardin, Louis Erard, Eberhard & Co e del gruppo Usa Movado, che ha ritirato la partecipazione alla fiera svizzera, definendola troppo onerosa e ‘superata’ dallo sviluppo digitale.
A fare da contraltare alle difficoltà registrate dalla fiera sono i dati dell’export di settore. Secondo quanto comunicato dalla Fédération de l’industrie horlogère suisse, a febbraio 2018 l’export di orologi dalla Svizzera è cresciuto del 12,6% annuo a 1,69 miliardi di franchi (1,43 miliardi di euro), nel decimo mese consecutivo di espansione. Nell’intero 2017, l’incremento era stato del 2,7% a quota 19,92 miliardi di franchi, contro il declino del 9,9% registrato nel 2016.