Entra nel vivo la nuova edizione di White Milano. Inaugurato ieri, il content show, patrocinato del Comune di Milano, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), di ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e con la partnership di Confartigianato Imprese, fino a domenica racconterà l’avanguardia creativa del
prêt-à-porter femminile nel perimetro del Tortona fashion disctrict. In scena oltre 300 aziende, più di un terzo delle quali inedite per White, distribuite tra gli spazi del Superstudio Più e del BASE Ex-Ansaldo, rispettivamente ai civici 24 e 54 di via Tortona.
“Siamo solo all’inizio ma l’aria che si respira è di grande energia. Sappiamo bene, che stiamo attraversando un momento non facile, tuttavia, gli attori del sistema sono motivati ad invertire la rotta”, spiega Massimiliano Bizzi, fondatore e art director di White, “da un lato, le aziende selezionate dalla nostra general manager, Simona Severini, e dal suo team manager, rispecchiamo il meglio dell’offerta italiana ed internazionale in fatto di ricerca e qualità: dall’altro, i buyer sono determinati a trovare novità, capaci di sorprendere e con un giusto equilibrio tra prezzo e qualità ”. Punta di diamante del salone sono, infatti, le Secret Rooms che questa stagione accolgono la creatività tibetana di Yid’Phrogma e la visione sostenibile di Cavia, che si aggiungono a Yangkehan, Miaoran e Prototype: AM, i brand svelati la scorsa stagione.
“Per Milano la moda è un asset importante: significa occupazione, crescita economica, reputazione e attrattività anche grazie alle nostre fashion week e appuntamenti come White che, da sempre, offre una visione inaspettata, coglie le tendenze e sa valorizzare le avanguardie”, sottolinea, Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo economico e politiche del lavoro del Comune di Milano. “White – prosegue – è un momento fondamentale del calendario della settimana della moda anche nell’ottica di avvicinare questo settore all’intera cittadinanza, coinvolgendo il pubblico anche al di là degli addetti ai lavori”.
Sempre alla ricerca di nuove voci, White ha siglato anche una nuova collaborazione con Istituto Marangoni. Nasce così ‘I’m Talent Showroom’, il percorso di supporto commerciale dedicato a un numero selezionato di talentuosi creativi usciti dalle scuole del sistema Istituto Marangoni come spiega Cristina Cancer, head of alumni, career service & industry relationship dell’istituzione: “Supportare i giovani talenti è parte della nostra mission, teniamo monitorati i nostri studenti durante il percorso e oltre. Tuttavia, ci siamo resi conto che, oltre alla parte di formazione e di mentoring, ci serviva anche un partner strategico per l’accesso al mercato. Abbiamo trovato in White il partner ideale per costruire una collaborazione strategica a lungo termine. Così questa stagione abbiamo creato uno showroom che si chiama I. M. Talent Showroom, brandizzato il Marangoni, e che è volto a promuovere i cinque best designer che ogni anno andremo a selezionare. Questa stagione abbiamo un mix tra absolute begginner e marchi già avviati, i nomi presenti sono Unhidden, Sandra Mansour, Pronounce, Marco Vinci e Ascend Beyond. Si tratta di talenti internazionali, che provengono dalle nostre diverse sedi cui si aggiungerà nel 2025 anche Riyadh. Dopo Dubai, che è nato due anni fa, siamo molto contenti di arrivare anche in Arabia Saudita con bellissimo progetto anche di empowerment femminile”