Cinque storiche aziende nel settore del packaging sostenibile hanno dato vita ad un nuovo player di questo ambito specializzato nell’industria del lusso e che ha come obiettivo quello di consolidare la posizione dell’Italia nell’ambito internazionale. La nuova realtà si chiama Mosaiq Group e nasce dall’unione di Valtenna (azienda di produzione di scatole rigide e flessibili), Bulgarelli Production (società che realizza cartellini e accessori di carta), D’Auria Packaging (produzione di shopping bag), Co.Ri (realizzazione di sacchetti in tessuto) e Brand Label (produzione di etichette in tessuto).
Nell’ambito di questa operazione i singoli imprenditori hanno venduto la totalità delle quote delle rispettive aziende, diventando partner dell’investitore di maggioranza, Arca Space Capital, fondo di private equity promosso da Arca Fondi Sgr e da Space Capital Advisors. Mosaiq Group deterrà il 100% delle cinque aziende e sarà controllata per il 68% da un consorzio di investitori finanziari guidato da Arca Space Capital e per il restante 32%, dalle famiglie fondatrici delle cinque aziende, che reinvestiranno nel progetto in modo significativo.
A presiedere la nuova realtà, che complessivamente poggia su un turnover aggregato di circa 70 milioni di euro e conta oltre 300 dipendenti, sarà Stefano Lazzari, con oltre trent’anni di esperienza nella gestione di gruppi industriali ed un focus sul settore del packaging e che ora è stato nominato presidente esecutivo di Mosaiq Group, mentre Sebastian Suhl, ex CEO di Trussardi, sarà designato AD. Gli imprenditori resteranno responsabili della guida operativa delle singole società secondo il piano strategico del gruppo. L’headquarter di Mosaiq Group sarà a Milano.
Il percorso di sviluppo del gruppo è nato dalla visione di Davide Bulgarelli, fondatore della Bulgarelli Production e ha coinvolto le altre quattro società (tre specializzate nella carta e due nel tessuto) con l’intenzione di perseguire un processo di aggregazione nel settore del luxury packaging in Europa, ad oggi ancora molto frammentato.
“L’operazione – spiega a PambiancoNews il neo CEO Suhl – consente ovviamente di instaurare delle sinergie non solo commerciali ma anche efficientamenti operativi, potenziando e sublimando alcuni aspetti chiave come la tracciabilità e la trasparenza o anche la velocità di servizio e l’agilità”. L’obiettivo è, inoltre, quello di diventare un player di riferimento in ambito ESG estendendo all’intero gruppo le best practice della Bulgarelli Production già certificata B Corp. L’idea è quindi offrire un servizio a 360 grandi per le aziende del lusso che sono il target principale di Mosaiq. “Già al momento – precisa Suhl – il 70-75% del posizionamento di queste aziende è votato alle maison del lusso e questa quota rimarrà tale anche in futuro”.
Nel futuro potrebbero essere valutate eventuali altri acquisizioni per presidiare anche altri comparti sempre del packaging. “Con queste cinque categorie arriviamo all’80% del mercato. Il gruppo Mosaiq crescerà organicamente e attraverso operazioni di M&A studiate in modo ponderato. Si tratterà di operazioni strategiche, ovvero aziende leader di mercato in geografie complementari come la Francia, altro importante produttore di packaging. Punteremo però anche a realtà di produzioni complementari alla nostra”. Attraverso queste strategie il gruppo punta ad importante incremento del turnover nei prossimi anni. “Pensiamo di raddoppiare il fatturato tra crescita organica e acquisizioni ma non abbiamo un timing preciso”, precisa.