Il mercato dei diamanti registra un nuovo calo. Anglo American ha dichiarato che la sua controllata De Beers ha ottenuto 315 milioni di dollari (pari a 337 milioni di euro) nel quinto ciclo di vendita di diamanti del 2024 (al 25 giugno) registrando un calo del 18% rispetto al ciclo precedente (tra 18 aprile e 22 maggio) e del 31% rispetto all’anno precedente.
Nella nota del gruppo, il CEO di De Beers, Al Cook ha dichiarato che ci vorranno alcuni anni prima che il mercato si riprenda e che il rallentamento continuerà nel breve termine. “L’estate del nord è generalmente un periodo più tranquillo per le vendite di diamanti grezzi, e questo si è riflesso nelle nostre vendite del ciclo 5”, ha spiegato aggiungendo che poi che: “La recente fiera annuale di gioielli JCK a Las Vegas ha confermato una rinascita dell’interesse dei rivenditori per i diamanti naturali negli Stati Uniti, ma le continue sfide della crescita economica in Cina significano che continuiamo ad aspettarci una prolungata ripresa a forma di U della domanda”.
Il dato arriva in un momento particolare per De Beers e per il suo proprietario, il colosso Anglo American che a maggio ha respinto per due volte l’offerta di acquisto da 34 miliardi di sterline da parte del rivale Bhp. Sempre lo scorso mese, Anglo American ha dichiarato in un comunicato l’intenzione di cedere o scorporare De Beers per “migliorare la flessibilità strategica. Contestualmente il colosso minerario punta a concentrarsi sui settori più redditizi dell’azienda, come rame, minerale di ferro e fertilizzanti. D’altro canto, al momento il settore dei diamanti rappresenta una vera zavorra per il gruppo Anglo American perché questo ambito sconta la anche la concorrenza dei diamanti sintetici. Al momento, tuttavia, il progetto di spin off di Anglo American non sembra avere tempi serrati.