I cambiamenti climatici stanno cambiando anche il modo di vestire e, di conseguenza, è sempre più importante che nel mondo dell’abbigliamento siano disponibili dei materiali adatti ai climi sempre più miti. In quest’ottica Filatura Papi Fabio ha lanciato per la stagione autunno-inverno 2025/2026 un progetto innovativo di filati cardati finissimi di titolo per permettere la realizzazione di capi e tessuti ultra leggeri in modo da consentire la realizzazione di capi di maglieria e tessuti seasonless.
Con questo progetto Filatura Papi Fabio conferma la sua vocazione tesa tra la tradizione produttiva che affonda le radici alla fine dell’800 (l’azienda è stata fondata nel 1890 e viene tramandata da padre in figlio da cinque generazioni) e lo sguardo al futuro. Punto di riferimento nel mercato dei filati di alta gamma per maglieria, tessitura, conta su una produzione annua di oltre un milione di chili realizzati all’interno dello stabilimento di Gaggio Montano, sulle colline del bolognese, dove sono occupati 85 dipendenti.
La Filatura Papi, leader nell’utilizzo di fibre di Lana Ultrafine e Cashmere, attraverso le parole del CEO dell’ azienda Fabio Papi, conferma un’altra stagione positiva: “Nel primo semestre di quest’anno il fatturato sta tenendo, grazie alla fiducia che diversi brand del lusso ci stanno dando, qualità e flessibilità permettono all’azienda di resistere alla congiuntura negativa che sta toccando il sistema moda, con le produzioni dei nostri filati pregiati gestiti sempre di più internamente nelle nostre sedi produttive”.
Da oltre 130 anni Filatura Papi fa della qualità, della ricerca stilista, della massima attenzione alle esigenze del mercato e della tempestività di servizio i propri punti di forza, oltre ad una forte predisposizione all’eco-sostenibilità che si traduce ogni giorno in attività concrete.
“L’azienda ha aderito al progetto Detox, creando un rapporto armonico con l’ambiente circostante in cui opera ed impegnandosi in modo costante nella gestione del rischio ambientale lungo l’intero ciclo produttivo. In azienda prestiamo infatti la massima attenzione al mantenimento della qualità dell’aria e dell’acqua abolendo l’uso di tutti i prodotti nocivi utilizzati nei processi di lavorazione, nel rispetto del REACH e del capitolato ZDHC”, racconta il CEO dell’azienda, Fabio Papi.
La valorizzazione delle fibre naturali è oggi tratto distintivo di Filatura Papi Fabio all’insegna della sostenibilità e totale tracciabilità delle stesse, coniugando etica , estetica e lusso in puro stile italiano. Il 100% Cashmere SFA sta diventando emblema di lusso essenziale, raffinatezza, eleganza e seduzione; lo standard SFA (Sustainable Fibre Alliance) promuove ed incoraggia l’adozione di pratiche di allevamento responsabile che riducono al minimo l’impatto ambientale, salvaguarda i mezzi di sussistenza dei pastori e soddisfa elevati standard di benessere degli animali.
Le esclusive lane merino ultrafine certificate anche RWS e Mulesing Free. RWS (Responsible Wool Standard) promosso da Textile Exchange è un protocollo che garantisce il completo controllo delle materie prime e certifica che la lana impiegata provenga solo da fattorie dove l’allevatore tutela sia il territorio che la salute ed il benessere degli animali; in questi ambienti protetti è tassativamente esclusa la crudele azione del Mulesing. “Tutto viene realizzato in completa trasparenza della supply chain con un sistema di tracciabilità integrato”, precisa Papi che aggiunge: “Sosteniamo anche un processo produttivo semplificato impiegando fibre di recupero pre e post consumer, certificate GRS (Global Recycle Standard), che riducono il consumo di risorse naturali e quindi l’impatto ambientale . Un approccio ecologico dove le fibre di lana e cashmere riprendono a vivere e si mescolano tra loro con creatività”.
L’azienda pratica modelli d’avanguardia di impresa sostenibile e il processo di fabbricazione è interamente realizzato in Italia e completamente tracciabile. La flessibilità e la tempestività di evasione delle commesse sono garantite dalla produzione attraverso otto linee interne che porta appunto la produzione a circa un milione di chili all’anno. Il moderno impianto tecnologico opera ancora con il migliore metodo tradizionale di cardatura e filatura. Sul fronte dell’ottimizzazione energetica, asset fondamentale per Filatura Papi Fabio, oltre a portare avanti pratiche di efficienza e risparmio energetico, è stato anche installato un impianto fotovoltaico d’avanguardia che consente un notevole risparmio di emissioni di anidride carbonica.
L’innovazione è uno dei cardini dell’azienda. “Ogni giorno ci impegniamo a garantire un filato d’eccellenza, studiato nei minimi dettagli, dall’alto contenuto moda e dal deciso ‘stile italiano’, fattore distintivo e determinante per scegliere la nostra azienda come partner sicuro, affidabile e competitivo”, conclude il CEO Fabio Papi.