Il Regno Unito rallenta ancora una volta la crescita di Mulberry. Nell’ultimo esercizio finanziario, terminato lo scorso 30 marzo, il luxury brand inglese ha visto le proprie vendite calare del 4% (-2,7% a tassi costanti). A pesare sui 12 mesi del marchio sono state in particolare le performance negative dell’Asia-Pacific (esclusa l’Australia) e del Regno Unito, le cui vendite a livello retail sono calate del 3,2 per cento. Due aree – ha spiegato l’azienda in una nota – “che continuano a rappresentare una sfida a causa del clima macroeconomico in Cina e della riduzione del traffico pedonale in tutta la regione”.
Nell’esercizio 2022-2023, per quanto riguarda il mercato domestico, la flessione era dovuta nelle specifico allo stop al tax free nel Paese: “Gran parte del nostro business – spiegava il CEO di Mulberry Thierry Andretta – deriva dalla popolarità del brand tra i turisti, che in passato godevano del rimborso dell’Iva. Con il venir meno di questa possibilità, abbiamo assistito a un drastico calo delle visite e delle vendite”.
Nel complesso, per l’anno fiscale 2023-2024 le vendite al dettaglio hanno registrato un timido incremento del 0,3% (+1,9% a cambi costanti), grazie all’andamento positivo del mercato europeo e statunitense. All’estero le vendite retail hanno segnato un +7,2% (+11,8 a cambi costanti).
“Pur avendo ottenuto una crescita positiva dei ricavi nel primo semestre, Mulberry non è stata immune dalla più ampia flessione della spesa per il lusso registrata negli ultimi mesi, in particolare nel Regno Unito e in Asia – ha commentato Andretta -. Questo calo è stato parzialmente compensato da un andamento positivo delle vendite negli Stati Uniti, dove abbiamo beneficiato di una maggiore notorietà del marchio”.
“In prospettiva – conclude il manager -, il contesto commerciale nel Regno Unito e in Cina rimane difficile e non ci aspettiamo che cambi nel breve termine. Stiamo quindi gestendo l’attività con prudenza, concentrandoci sull’attuazione della nostra strategia e della nostra visione di diventare un marchio di lusso sostenibile a livello globale.”