Banana Republic perde la guida di Sandra Stangl. La manager, presidente e AD del marchio in orbita a Gap, si è dimessa dal suo incarico dopo più di tre anni. Nel corso del triennio la manager aveva tentato a far aumentare i ricavi della label low cost.
Entrata in azienda nel 2020, Stangl aveva in particolare cercato di rilanciare il brand attraverso la chiusura di molti store ritenuti non redditizi presenti all’interno dei mall statunitensi, concentrandosi invece sul rinnovamento e il rafforzamento del canale e-commerce. Il declino di Banana Republic, soprattuto a livello retail, era in essere già da tempo però, prima ancora della crisi pandemica: basti pensare che già nell’ottobre 2016 il marchio aveva abbandonato il mercato Uk, dove al tempo aveva all’attivo otto punti vendita. Alla sfida dell’e-commerce si era inoltre aggiunta lo scorso anno quella di lanciare la linea dedicata alla casa.
Nonostante la crescita registrata tra il 2021 e il 2022 (+24%), i ricavi del brand nel 2023 non sono aumentati, con le vendite che nell’ultimo trimestre hanno visto una flessione del 2% rispetto all’anno precedente. Nei dodici mesi invece il calo registrato era invece stato dell’8% a quota 1,9 miliardi di dollari. Alla fine di questo mese invece il gruppo riporterà i risultati ottenuti nei primi tre mesi del 2024.