Miu Miu lancia un progetto inusuale tra i luxury brand. Il marchio del gruppo Prada ha appena presentati il suo primo club letterario intitolato ‘Writing Life’: due giornate incentrate sull’opera di Sibilla Aleramo e Alba De Céspedes. L’evento prevede conversazioni, performance dal vivo e intrattenimento. L’iniziativa si terrà presso il Circolo Filologico di Milano il 17 e 18 aprile dalle 15.00 alle 21.00 e, si legge in una nota, “prende ispirazione dal prezioso retaggio dei salotti letterari e dei collettivi di artisti europei per fare da specchio alle vite delle donne del passato e del presente attraverso la parola scritta”. Sarà possibile registrarsi per partecipare al Miu Miu Literary Club dal 6 aprile sul sito della maison.
Miu Miu Literary Club si concentra su due grandi classici della letteratura italiana: ‘Una donna’ di Aleramo, pubblicato nel 1906, e ‘Quaderno proibito’ di De Céspedes, edito quasi mezzo secolo dopo, nel 1952. “Entrambe le opere testimoniano il potere della scrittura come mezzo creativo che, per secoli, ha consentito alle donne di esprimere i propri pensieri, desideri e ideologie, affermando la propria indipendenza e lasciandola in eredità alle generazioni future”. Per l’occasione entrambi i libri saranno disponibili in una speciale confezione Miu Miu.
In una serie di tavole rotonde e performance, curate da Olga Campofreda, ricercatrice di cultura e letteratura italiana e scrittrice, verranno condivise e discusse le idee riguardanti il ruolo delle donne nella società nei diversi ambiti: la famiglia, la maternità e il lavoro.
Tra le relatrici figurano anche Jhumpa Lahiri, vincitrice del Premio Pulitzer 2000; Claudia Durastanti, scrittrice italiana finalista al Premio Strega; Sheila Heti, scrittrice acclamata dalla critica; Viola Di Grado, scrittrice italiana vincitrice del Premio Campiello Opera Prima 2011; Selby Wynn Schwartz, selezionata al Booker Prize, e Xiaolu Guo, britannica nata in Cina, romanziera, autrice di memoir e regista (National Book Critics Circle Award 2017). I panel saranno moderati dalla scrittrice e curatrice Lou Stoppard e dall’autrice, presentatrice e giornalista Zin Tsjeng.