Riassetto ai vertici di Lvmh. In un comunicato diramato ieri sera, il colosso francese del lusso ha comunicato il passo indietro di Toni Belloni dalle sue funzioni di direttore generale e presidente del comitato esecutivo del gruppo Lvmh e la sua intenzione di lasciare il consiglio di amministrazione all’indomani dell’assemblea generale, prevista per il 18 aprile 2024. La decisione, specifica il gruppo, è in “totale accordo” con Bernard Arnault al cui fianco ha lavorato per oltre 23 anni. Le sue mansioni passeranno nelle mani di Stéphane Bianchi.
Ex presidente della divisione orologi e gioielli di Lvmh, Bianchi presiederà il comitato esecutivo del gruppo e, insieme a Bernard Arnault, sovraintenderà strategicamente e operativamente alle maison del Gruppo. Dirigerà anche i presidenti delle divisioni geografiche e la trasformazione digitale e data del gruppo. Nel suo ruolo attuale, Bianchi supervisiona i figli di Bernard Arnault, Frederic Arnault, amministratore delegato di orologi Lvmh, e Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo responsabile del prodotto e della comunicazione di Tiffany.
Belloni continuerà comunque a mantenere delle responsabilità all’interno del gruppo: sarà incaricato di alcune missioni strategiche accanto a Bernard Arnault e sarà nominato presidente di Lvmh Italia. Alla base della decisione, come spiega Wwd, ci sarebbero esigenze personali. “L’idea non è affatto quella di smettere di lavorare. Ma oggi volevo avere più tempo per gli altri, e soprattutto per la mia famiglia”, ha detto Belloni alla testata americana.
Secondo Wwd, l’annuncio del passaggio di consegne ai vertici di Lvmh va letto anche in funzione della successione di Arnault, che ha appena compiuto 75 anni. Il patron sta rafforzando il controllo della sua famiglia sulla leadership del gruppo e trasferendo alcuni dei suoi dirigenti più anziani a ruoli di consulenza, precisa Wwd. Due anni fa, Lvmh ha modificato il proprio statuto per aumentare l’età massima del suo amministratore delegato da 75 a 80 anni.