Il rallentamento del mercato del lusso non ‘scalfisce’ Hermès, il cui titolo evidenziava in mattinata un balzo di oltre il 4,3% sull’Euronext di Parigi, in scia ad un bilancio 2023 positivo. A premiare la maison di rue Faubourg Saint-Honoré, concordano gli analisti, è il modello di business “fondato sulla scarcity”, dunque su un’attenta gestione della manifattura e delle giacenze, oltre all’elevata qualità delle collezioni.
Nel 2023 i ricavi di Hermès sono aumentati del 16% (+21% a cambi costanti) a 13,42 miliardi di euro, mentre l’utile è balzato del 28%, superando i 4,3 miliardi. Nel solo Q4 le vendite sono state pari a 3,36 miliardi di euro, in progressione del 13 per cento. Il trend è in linea con quanto registrato nel trimestre precedente. A cambi costanti l’incremento dei tre mesi è pari al 17,5%, dato superiore alle aspettative fissate dal consensus Visible Alpha (+14 per cento).
“Ancora una volta, nel 2023, Hermès ha coltivato la sua unicità e ottenuto risultati notevoli in tutte le aree di business e in tutte le aree geografiche, su basi elevate”, ha dichiarato Axel Dumas, executive chairman della griffe. Nei dodici mesi, tutti i mercati hanno riportato il segno più, con una crescita omogenea attorno al 20 per cento. Il +22% (a cambi costanti) registrato nelle Americhe confermerebbe la ripresa dello slancio dei consumi negli Stati Uniti e la minor pressione dell’inflazione. Questa invece la performance delle diverse divisioni: leather goods e selleria a +17%; ready-to-wear e accessori a +28%; silk and textiles sector a +16%; beauty a +12%; orologi a +23 per cento.
L’azienda prevede di aumentare i prezzi tra l’8% e il 9% nel 2024 a livello globale, ha spiegato Dumas durante la conference call. “Hermès – riflette Reuters – è riuscita a superare i competitor in un contesto di condizioni economiche sfavorevoli, grazie ai propri design classici e a un’attenta gestione della produzione e delle scorte, che contribuisce a mantenere l’aura di esclusività del marchio. Borse come la popolare Birkin, dal prezzo di listino di oltre 10mila dollari ( oltre 9mila euro), sono accessibili solo agli acquirenti più ricchi, che di solito sono i più immuni alle condizioni macro economiche difficili”.
Nel medio termine, nonostante le incertezze economiche, geopolitiche e monetarie in tutto il mondo, il gruppo conferma il target di “crescita dei ricavi a tassi di cambio costanti”. Hermès ha aggiunto che pagherà un bonus di 4mila euro a ciascuno degli oltre 22mila dipendenti del gruppo.