La resilienza delle vendite trimestrali premia le azioni di Richemont che hanno aperto con un balzo superiore all’8% alla Borsa di Zurigo, per poi mantenersi, in mattinata, intorno al +9 per cento. Il gruppo ginevrino dell’hard luxury ha confermato la normalizzazione dei trend di crescita del lusso: nei tre mesi al 31 dicembre scorso le vendite di Richemont sono aumentare del 4% a cambi correnti (+8% a cambi costanti) per 5,6 miliardi di euro, trainate dal comparto gioielleria (+6%), che ha compensato la flessione degli specialist watchmakers (-1%) e degli altri rami di business (-4 per cento).
Nonostante il rallentamento del turnover (nella prima metà dell’anno la progressione del giro d’affari era pari al 6%), il dato risulta superiore al consensus Visible Alpha, fissato a 5,49 miliardi, e ha battuto anche i 5,48 miliardi previsti da Barclays e i 5,44 miliardi di euro attesi da Rbc.
A livello geografico il gruppo ha mantenuto il segno più in gran parte dei mercati (Asia Pacific +8%; Giappone +8%; Americhe +3%; Middle East e Africa +5%), fatta eccezione per l’Europa (-4 per cento). “Le vendite di Richemont nel Q3 dovrebbero rassicurare gli investitori dopo i dati volatili di luxury player come Hugo Boss e Burberry“, hanno dichiarato in una nota gli analisti di Citi, Thomas Chauvet e Lorenzo Bracco.
Nel complesso dei nove mesi, la controllante di maison come Cartier, Piaget, Van Cleef & Arpels, Montblanc e Chloé ha evidenziato una progressione del 5% a circa 15,8 miliardi di euro.
A dicembre Richemont ha annullato l’accordo per la vendita di parte di Ynap a Farfetch, in seguito al passaggio di quest’ultimo alla coreana Coupang. Stando a quando comunicato dal CFO Burkhart Grund, il player guidato da Johann Rupert ha ora riavviato i tentativi di cedere Yoox Net-a-porter. “Stiamo preparando il processo per identificare un futuro azionista di maggioranza che possa arrivare al 100% di Ynap – ha spiegato il manager agli analisti -. Quanto tempo ci vorrà? Non lo so. Oggi vediamo un interesse non richiesto da diverse direzioni, ma potremo aggiornarci quando avremo fatto più progressi”.
In scia allo scatto di Richemont a Zurigo, si accendono in positivo anche i titoli di Prada Group (+5%), Moncler (+3%), Lvmh (+1,7%), Kering (+1,5%) ed Hermès (+1,3 per cento).