Fendi investe nel patrimonio culturale. Grazie alla sinergia fra l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este e la maison romana, nei prossimi mesi avrà inizio presso il giardino Estense a Tivoli l’intervento di restauro della Grotta di Diana. Un progetto finalizzato al pieno recupero della leggibilità del ciclo decorativo e alla riapertura di uno dei luoghi più caratterizzanti e cruciali del sito.
“Particolare attenzione verrà posta al miglioramento dell’accessibilità motoria alla Grotta – si legge nel comunicato -, nonché alle esigenze delle persone con disabilità visiva, uditiva e cognitiva, attraverso un percorso dedicato”. Posta in un punto particolarmente suggestivo e panoramico di Villa d’Este, eletta Patrimonio dell’Umanità Unesco già dal 2001, la Grotta di Diana è un ninfeo a camera a pianta cruciforme situato nella Passeggiata del Cardinale.
“È un onore per Fendi estendere i propri confini Romani fino a Villa d’Este, a Tivoli, riconosciuta in tutto il mondo come Patrimonio dell’Umanità Unesco, un luogo iconico che rappresenta un capolavoro di giardino all’italiana con una vastissima concentrazione di fontane e giochi d’acqua, elemento fortemente celebrato da Fendi”, ha commentato dichiara Serge Brunschwig, presidente e AD di Fendi. “Questa iniziativa rinnova il nostro impegno volto alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, che in passato ci ha portato a restaurare luoghi simbolo di Roma per tramandare la bellezza alle generazioni future”.