Si chiude con ricavi da 2 miliardi di dollari (circa 1,85 miliardi di euro) il secondo trimestre di Skechers. Il risultato segna un rialzo del 7,7% nel periodo terminato il 30 giugno rispetto agli analoghi tre mesi dell’anno precedente ed è in linea con la performance del primo quarter, anch’esso con un fatturato ammontato a circa 2 miliardi. Per quanto riguarda la marginalità, il marchio americano di calzature sportive ha messo a segno un utile per azione diluito pari a 0,98 dollari, in aumento del 69% su base annua.
A trainare l’andamento dei tre mesi, “la crescita a due o tre cifre nella maggior parte dei mercati”. Tra questi, l’area Asia-Pacifico in aumento del 20%, di cui il 19% in Cina e il 27% in India e l’incremento del 16% nell’area Emea, di cui il 29% in Germania e il 13% nel Regno Unito, ha specificato David Weinberg, chief operating officer di Skechers.
Guardando al terzo trimestre, la società si aspetta di generare vendite comprese tra 1,95 e 2 miliardi di dollari e un utile diluito per azione compreso tra 0,70 e 0,75 dollari. Per quanto riguarda l’intero fiscal year, il player attende ricavi tra 7,95 e 8,1 miliardi.