Una collezione couture nata dall’ascolto di un album non sembrerebbe una novità. Spesso i designer raccontano di aver tratto ispirazione dalla musica ma Olivier Rousteing, da oltre dieci anni al timone creativo di Balmain, è andato oltre. Lo stilista francese ha iniziato a disegnare senza sosta sulla scia dell’ultimo lavoro di Beyoncé. “Giorno dopo giorno – spiega lo stesso Rousteing in una lettera – ho continuato a sognare e a delineare nuovi modelli ispirati a ‘Renaissance’ di Beyoncé, l’album che risuonava costantemente a tutto volume in casa, ufficio, atelier, nell’appartamento per le vacanze, e a ciclo continuo nella mia testa, da quando è uscito nel luglio 2022 . Non c’era alcun piano, progetto o aspettativa. Non avevo assolutamente alcun motivo per dedicare così tanto del mio tempo a quei disegni, al di fuori del semplice puro piacere che ho avuto dal creare qualcosa di completamente nuovo, mentre incanalavo la sua arte gloriosa e piena di gioia nella mia”.

Al rientro dal break estivo lo stilista ha realizzato che, a differenza delle altre collaborazioni con l’artista americana, avrebbe voluto spingersi oltre dando vita a una vera e propria partnership a quattro mani incentrata su ogni traccia dell’album. “Questa volta non le stavo chiedendo di essere semplicemente la mia musa ispiratrice. Invece, speravo vivamente che potesse essere pronta per qualcosa di completamente nuovo: una vera e propria collaborazione tra due creatori che sono entrambi ossessionati dall’idea di spingere la loro arte al livello successivo. Volevo che fossimo co-designer”, racconta Rousteing. La cantante ha accettato di essere parte attiva di questo progetto che ha dato vita alla collezione Renaissance Couture by Beyoncé x Balmain.
A partire da settembre, Beyoncé insieme alla sua stylist Marni Senofonte e al design team di Balmain hanno lavorato per cinque mesi con Rousteing riducendo il numero di bozzetti dell’estate in vere proposte moda. A gennaio sono stati realizzati gli ultimi ritocchi, aggiunte, fitting, riprese e modifiche direttamente a Los Angeles, riunendo tutta la squadra, Beyoncé compresa. “La mancanza di budget, roll-out e piani di marketing ha eliminato i confini e i vincoli tipici, creando un ambiente da sogno che ci ha permesso semplicemente di sperimentare, sognare e spingerci l’un l’altro al massimo. È inoltre la prima volta che una donna di colore ha supervisionato la couture di una storica casa parigina. E quei modelli sono stati creati in collaborazione con il primo uomo di colore che dirige tutte le collezioni di una storica maison parigina. Speriamo che questi due primati aiutino a ispirare molti altri”, conclude il designer.
Prima di svelare l’intera collezione, Beyoncé ha indossato due abiti durante i recenti Grammy e Brit Awards, ispirati rispettivamente alle tracce ‘Virgo’s groove’ e ‘Pure honey’, in entrambe le serate di premiazione ha portato a casa numerosi riconoscimenti proprio per ‘Renaissance’. La collezione è inoltre protagonista del numero di Vogue Paris in uscita tra pochi giorni, indossata dalla stessa Beyoncé sulla copertina del magazine.
Oltre ad indossare spesso le creazioni di Balmain sul red carpet, l’artista aveva collaborato con la maison per la sua esibizione al festival Coachella del 2018 da cui era nata anche una special capsule.
Parallelamente alla collaborazione couture, in questi giorni è emersa la notizia, diffusa da The Hollywood Reporter, dell’interruzione della partnership tra Beyoncé e Adidas per la label Ivy Park. La linea inclusiva di abbigliamento athleisure avrebbe deluso le aspettative del colosso tedesco cui fa capo. Secondo il Wall Street Journal nel 2022 le vendite della label hanno evidenziato un calo del 50% a 40 milioni di dollari (circa 37 milioni di euro), molto al di sotto dei 250 milioni fissati da Adidas come obiettivo. A gennaio Beyoncé ha presentato l’ultima collezione Adidas x Ivy Park a Dubai il giorno prima di un concerto privato nella città degli Emirati Arabi Uniti. Il brand Ivy Park è stato creato dalla celebrity nel 2016, in partnership con Philip Green, allora proprietario dell’insegna inglese Topshop, per poi essere acquistato interamente da Beyoncé nel 2018. La collaborazione con Adidas è iniziata invece nel 2019. Per la sua linea di abbigliamento, Beyoncé riceve circa 20 milioni di dollari come compenso annuale.