Per Inditex il 2022 si è rivelato un anno da incorniciare sul fronte dei profitti. Il bilancio annuale del colosso del fast fashion ha evidenziato “il più alto risultato della sua storia”, nonostante l’impatto della guerra in Ucraina e l’elevato livello di inflazione con un utile netto, nel suo anno fiscale terminato il 31 gennaio 2023, pari a 4,13 miliardi di euro. In termini percentuali la crescita è stata del 27% rispetto al 2021 (3,24 miliardi) e del 13% rispetto al 2019 (3,64 miliardi). In forte aumento anche il turnover, che ha superato per la prima volta la soglia dei 30 miliardi di euro arrivando, per la precisione, a quota 32,6 miliardi, in crescita del 17,5 per cento. Il risultato è in linea con le stime degli analisti.
Come sottolinea la nota del gruppo, l’incremento delle vendite ha riguardato tutte le regioni geografiche, sia nei negozi fisici sia online. Nel primo canale, quello più tradizionale degli store, le vendite sono migliorate del 23% , “nonostante il gruppo abbia il 10% in meno di negozi e il 6% in meno di spazi commerciali rispetto al 2021”, specifica la nota. In totale, l’azienda conta 5.815 negozi e per quest’anno prevede di aumentare la superficie lorda del 3 per cento. Il business online ha moderato il suo slancio aumentando ‘solo’ del 4%, a 7,8 miliardi di euro.
Per quanto riguarda le prime settimane dell’esercizio fiscale 2023 (dal 1 febbraio al 13 marzo), il colosso galiziano ha comunicato che le vendite sono aumentate del 13,5% a cambi costanti. “Depurando le operazioni nella Federazione Russa e in Ucraina nel 2022, le vendite in negozio e online sono aumentate del 17,5%”, recita la nota. In Borsa il titolo sta cedendo oltre due punti percentuali, una flessione legata all’annuncio di maggiori investimenti previsti quest’anno. “Per il 2023, stiamo pianificando investimenti che ridimensioneranno la nostra capacità, consentiranno di ottenere efficienze e aumentare la nostra competitività”.
