A un anno dal lancio del brand Balestra, la maison comunica le nuove strategie per tornare ad essere rilevante nel sistema moda. La griffe ha presentato le proposte per la stagione autunno/inverno 2023-24 allestendo una giornata di incontri one to one con la stampa di settore e i buyer. La collezione segna l’esordio di Sofia Bertolli Balestra, nipote del couturier Renato Balestra, nel ruolo di direttrice creativa e brand manager. Un anno fa la storica casa di moda italiana aveva svelato la prima collezione prêt-à-porter in concomitanza con il rebranding e l’importante passaggio generazionale. Oggi Sofia Bertolli Balestra viene affiancata dalla madre Fabiana Balestra nel ruolo di CEO e dalla zia Federica Balestra in quello di Presidente, l’headquarter in piazza Barberini include l’atelier e l’archivio storico. Lo showroom Livia Gregoretti ospita il marchio per il mercato italiano.
“Le collezioni autunno/inverno 2022-23 e primavera/estate 2023 ci hanno permesso di conoscere realtà e aziende con cui è possibile realizzare ciò che avevamo in mente quando abbiamo trovato la sicurezza di ripartire con un progetto non più couture ma ready to wear. Ora possiamo contare su una serie di produttori che ci seguono anche nelle sperimentazioni più ardite, nelle soluzioni più sorprendenti che ci spingono e sostengono a osare sempre di più. È questo il lato dell’artigianalità che rende l’Italia unica nel mondo. Non sottrarsi mai all’opportunità di creare nuova bellezza”, ha spiegato a Pambianconews Bertolli Balestra. “La nuova collezione è composta da 60 capi, ben più ampia delle precedenti che erano ancora molto concentrate sugli abiti da sera; abbiamo messo in atto un passaggio night to day inserendo capi inediti come il chiodo di pelle. Adesso Balestra presenta una linea di abbigliamento completa con un range di prezzi che parte dai 500 e arriva ai 2mila euro e si aggiungeranno anche gli accessori”, ha dichiarato la manager.
Attualmente distribuito in dieci store, la maison romana punta a triplicare la sua presenza nei multibrand facendo leva sui mercati negli Stati Uniti e in Middle East. Le numerose licenze in essere in segmenti come la profumeria verranno riposizionate per essere il linea con la nuova immagine. “Balestra è un marchio che, partendo dall’heritage e dal know how sartoriale, porta il tailoring nel prêt-à-porter, rispetto al passato siamo molto più internazionali e pronti a sperimentare con tessuti tecnici come nylon e scusa oltre alla pelle e al denim”, ha concluso Bertolli Balestra che è entrata nell’ azienda di famiglia nel 2010 occupandosi inizialmente della promozione dell’alta moda sul mercato statunitense, dove ho organizzato e seguito eventi e trunk show.
L’autunno/inverno 2023-24 di Balestra parte da un colore iconico per la maison, il blu “inteso come il punto più caldo della fiamma, la più ricca di carbonio”. Da questa tonalità Bertolli Balestra è partita per un percorso alle origini della natura, le sue forme irregolari ma armoniose, le nuance della terra, i fiori che nascono dalla pietra lavica come la ginestra, diventano tutte parti di questo racconto. Le fiamme, ricamate, tessute in jacquard, in pelle termosaldata e colate con la resina per un effetto coreografico che illumina gli abiti, i top crop indossati sui pantaloni cargo ampi come le camicie over e le giacche per il giorno. Oltre al blu spicca il rosso fuoco nei cappotti taglio trench in tessuto tecnico, negli abiti in jersey, sottili e delicati come lingerie, arricciati al centro a sottolineare il punto vita, nella stampa in velluto che evoca il terreno lavico in contrasto con le candide camicie bianche, con le spalle ricamate a fiori. Moltissime le minigonne, dritte o a portafoglio. I volumi giocano sempre sui contrasti, le proporzioni generose delle giacche si alternano a linee slanciate e accostate al corpo.Tra i tessuti ci sono la pelle, il jersey laminato o effetto pelle, il satin di seta e il raso cinzato.