Il progetto imprenditoriale di Raffaella Verri Zorzi debutta con una collezione di accessori, ispirati al Barocco e realizzati traendo spunto dagli scatti artistici di Giuseppe Fiorentino con la guida creativa della storica del gioiello, Tiziana Serretta.
Imprenditoria e visione si incontrano nel perimetro di RVZ. Il progetto imprenditoriale, promosso da Raffaella Verri Zorri, che valorizza il patrimonio artistico siciliano in una collezione di gioielli esclusivi. “RVZ nasce ad aprile 2021 con il sostegno finanziario di Maria Teresa Colaleo”, spiega la fondatrice, che dopo la laurea in filosofia ha conseguito due master, rispettivamente in Gestione di Impresa presso la Luiss Management dell’ateneo romano e in International Business Comunication all’Accademia di Comunicazione a Milano e, successivamente, un dottorato di ricerca in comunicazione e nuove tecnologie presso l’università IULM di Milano, ha scelto di ampliare i suoi orizzonti, dando spazio alla creatività, “l’idea è di raccontare i segni del passato, diffondendone il valore culturale, e rientra in una visione più ampia che comprende il progetto immobiliare, Area Group, guidato da Oscar Amato, che si occupa del recupero di edifici con un passato storico.
Per cominciare questo percorso abbiamo scelto di realizzare una collezione di accessori moda di alto profilo, bracciali in resina come primo sviluppo, che, per le loro caratteristiche, sono capaci di valorizzare in modo immediato il fascino dell’Heritage culturale siciliano. Siamo partiti da una riflessione sull’epoca barocca, ma è nostra intenzione procedere, toccando tutte le fasi dell’arte in Sicilia, fino al Liberty. Crediamo che il lusso contemporaneo si basi sull’emozione della novità ma anche sull’efficacia di uno story telling esclusivo, che trae spunto dal passato per proiettarsi verso il futuro”. Realizzati in resina Machette, prodotta in Italia nei distretti specializzati in Brianza e nel Bergamasco, la prima collezione RVZ è dedicata è dedicata a Villa Tasca, dimora dei conti Tasca D’Almerita a Palermo e nasce da un’analisi approfondita tra storia e avanguardia, “Per realizzare questa prima collezione abbiamo lavorato insieme al fotografo Giuseppe Fiorentino che, sotto la guida artistica della storica del gioiello e del costume Tiziana Serretta, ha interpretato, plasmato e riletto i dettagli di dieci dimore palermitane in chiave contemporanea, senza perderne il valore storico. In questo modo, sfruttando la duttilità della resina, abbiamo sviluppato dieci modelli, che esaltano gli elementi della nobiltà siciliana e trasportano i codici del Barocco in una dimensione internazionale”.
Pensato per raccontare la storia delle Arti Decorative siciliane il progetto imprenditoriale RVZ si svilupperà secondo una precisa strategia di contenuti e di business, “Questo primo step guarda al fascino delle ville, successivamente rivolgeremo la nostra analisi alle chiese, ai giardini, agli affreschi, vagliando ogni tema che può riportare in luce ogni elemento della storia e delle varie culture e dominazioni di un’isola, che Leonardo Sciascia definiva un Continente”, sottolinea l’imprenditrice, “la produzione è e sarà sempre Made in Italy, tanto per i gioielli quanto per il packaging, con una produzione massima per collezione di 10mila pezzi. Per quanto riguarda lo sviluppo creativo, è nostra intenzione fondere la tradizione italiana nel settore del gioiello, riprendendo, per esempio, il lavoro di Fulco di Verdura e del suo rapporto creativo con Coco Chanel, alla ricerca contemporanea: i colori, infatti, sono selezionati basandoci sulle analisi predittive sulle tendenze della piattaforma londinese WGAN. La distribuzione, infine, è stata studiata con l’obiettivo di preservare l’esclusività del progetto, selezionando, a partire da febbraio 2023, i migliori retailer in Italia e all’estero”. E se il prodotto si caratterizza per una visione distintiva, altrettanto lo è la scelta di affidarne la comunicazione a una testimonial d’eccezione. Come prima ambasciatrice, infatti, RVZ ha deciso di affidarsi a un nome di spicco della giurisprudenza, come l’avvocata matrimonialista Daniela Missaglia, autrice di libri e articoli nonché co-fondatrice dello Studio legale Missaglia De Vellis Law Firm di Milano.
