In occasione di Milano Moda Uomo, Lardini ha presentato la collezione ‘Evolving Elegance’ autunno/inverno 2023-24 negli spazi di Palazzo Mezzanotte, location anche del party con i dj Mace e Cristina Lazic. Il marchio marchigiano ha esordito nel calendario della fashion week, preferendo la manifestazione meneghina al consueto stand allestito durante in Fortezza da Basso nei giorni di Pitti Uomo: “Il mondo sta cambiando, la moda è sempre in evoluzione, c’è un momento per ogni cosa. Abbiamo il desiderio di vestire questo mutamento perché le persone cambiano, così come il modo di vestire e le loro abitudini. Noi, con il desiderio di raffinatezza che ci contraddistingue, andiamo in contro a queste nuove dinamiche”, spiega a PambiancoTV il direttore creativo e co-founder Luigi Lardini.
L’azienda è nata nel 1978 a Filottrano (Ancona) grazie all’intuito dei fratelli Lardini Andrea, Luigi, Lorena e Annarita che, in egual misura, ne detengono le quote. A causa della pandemia il marchio ha rallentato la propria corsa e nel 2022 i ricavi sono ancora a quota 70 milioni di euro ma, a partire dal prossimo esercizio, sarà pronto a tornare ai livelli pre-Covid raggiungendo nuovamente i 90 milioni. Il 40% del turnover deriva dal mercato interno, dove Lardini è presente in 250 store wholesale mentre altri 200 sono distribuiti in Europa e circa 100 oltre il Vecchio Continente. Per quanto concerne il segmento retail, la label conta uno store monomarca in via del Gesù a Milano e diversi punti vendita all’estero.
Negli ultimi anni Lardini ha aperto la prima boutique in Sud Corea, a Seoul, in partnership con Shinsegae International dando il via a un percorso di espansione in costante crescita come attestano i negozi a Busan e Daegu. Grazie a questa partnership internazionale, ad oggi Lardini vanta otto store sul territorio coreano. Dal 2021 è stata invece costituita la Lardini Japan con una importante partnership con il gruppo Toyoda: un capitolo che segna l’inizio di un piano di sviluppo retail e che prevederà una crescita del brand nel mercato giapponese. Ad oggi Lardini annovera un store nel quartiere di Marunouchi a Tokyo e due shop in shop presso i department store di Hankyo Mans e Seibu Ikebukuro entrambi nella città di Tokyo. Le prossime aperture saranno previste per il 2023 anche in differenti località con shop in shop principalmente nei departement store di Iwatawa a Fukuoka, Matsuzakaya a Nagoya, Mitsukoshi a Ginza, Daimaru a Kobe, e Takashimaya a Yokohama. Si stanno inoltre finalizzando gli accordi per l’apertura di un altro monomarca presso il quartiere di Aoyama nella città di Tokyo. Nel 2021 Lardini ha inaugurato una boutique a Hangzhou, in Cina, capoluogo della provincia di Zhejiang, presso lo shopping Mall di Hangzhou Tower, uno dei centri commerciali più importanti del territorio. L’accordo pluriennale favorisce lo sviluppo del brand nel mercato cinese, anche grazie al supporto della piattaforma Tmall, dove il marchio è già presente per la vendita online.
“C’è stato un grasso cambiamento – spiega Lardini parlando della collezione presentata all’ombra della Madonnina – soprattutto sulla vestibilità, le giacche si sono allungate e vanno via gli spacchi, addirittura qualche linea senza taschino, il pantalone si allarga. Una nuova modernità per portare i giovani dalla nostra parte perché non bisogna restare fermi ad aspettare ma aggredire il mercato e cercate di fare qualcosa di innovativo. La giacca over è a tutti gli effetti moda, deve essere leggera e portata con disinvoltura, non più sciancrata evitando tanti accessori tra cui pochette e cravatte, addirittura noi non mettiamo più nemmeno la cinta. C’è un grande ritorno dell’abito e del cappotto, complice la leggerezza della vestibilità”.