Terzo trimestre con “vendite record” per Skechers. Il marchio americano di calzature ha chiuso il periodo dell’anno fiscale 2022 con ricavi da 1,88 miliardi di dollari, in crescita del 20,5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Un risultato che prosegue e supera il trend segnato dall’ultimo quarter del fiscal year in corso, archiviato a +12,4 per cento.
In particolare, si legge nel report, le vendite del canale wholesale sono aumentate del 26,2% su base annua, mentre quelle direct-to-consumer dell’11,9 per cento. L’utile netto è ammontato a 85,9 milioni di dollari mentre l’utile diluito per azione è stato pari a 0,55 dollari.
“La capacità di Skechers di mettere a segno vendite trimestrali record di 1,88 miliardi di dollari è stata un risultato significativo – ha dichiarato David Weinberg, direttore operativo – che riflette la domanda globale in corso per i nostri prodotti che uniscono tecnica e comfort, portando a una crescita a due cifre nei nostri segmenti wholesale e direct-to-consumer”.
“Tutte le regioni sono cresciute”, prosegue il manager. A fare da traino c’è l’area Emea, balzata in avanti del 48%, seguita dalle Americhe, che hanno messo a segno un incremento del 16 per cento. A +9% l’Asia-Pacifico, “nonostante le sfide legate al Covid in Cina e Giappone”.
Lo scorso 30 settembre sono terminati anche i primi nove mesi dell’azienda, che nel periodo ha totalizzato ricavi da 5,56 miliardi di dollari, in rialzo del 19,6% su base annua. In leggera flessione l’utile, passato dai 339,1 milioni di dollari dei precedenti nove mesi ai correnti 297,5 milioni (-12,5 per cento).
Riguardo all’outlook per il prossimo e ultimo trimestre dell’esercizio, Skechers stima vendite comprese tra 1,72 e 1,77 miliardi di dollari e un utile diluito per azione in un range tra 0,30 e 0,40 dollari.