È in fase di lancio la campagna di tesseramento di Assoinfluencer, la prima associazione italiana di categoria, inserita nell’elenco delle Associazioni Professionali del Ministero dello Sviluppo economico, che ha l’obiettivo – si legge su Ansa – “di rappresentare e tutelare istanze e interessi di influencer e content creator, un ‘esercito’ di 350mila persone solo in Italia, per un valore di mercato di 280 milioni di euro e che nel 2021 ha già fatto sentire la sua voce in Parlamento”. Quella dell’influencer marketing è un’industria in rapida crescita e che nel mondo vale già 14 miliardi, valore triplicato in cinque anni.
In Italia il mercato segna un +15% nel 2021 rispetto all’anno precedente (elaborazione DeRev Lab). Secondo i dati presentati nel report ‘Brand & Marketer’ dell’Osservatorio Nazionale Influencer Marketing (Onim), oltre il 50% delle aziende italiane ha attivato campagne di influencer marketing nel 2021.
“Proprio per supportare da un lato e regolamentare dall’altro questa categoria professionale in ascesa, ma ancora poco tutelata sul piano legale – si legge sempre sull’agenzia di stampa -, è nata, da un’idea degli avvocati Jacopo Ierussi e Valentina Salonia, Assoinfluencer”.
L’associazione ha mosso i primi passi a livello istituzionale nel 2018. Si tratta del primo sindacato che rappresenta le diverse figure professionali riconoscibili come influencer e content creator – dagli youtuber ai podcaster, dagli streamer agli instagrammer e fino ai cyber atleti. Con la sua nascita – spiega una nota -, per la prima volta in Italia i creator sono stati rappresentati da un’associazione sindacale, a testimonianza del crescente riconoscimento della loro professionalità e del loro ruolo nel mondo della comunicazione e del marketing.