L’industria conciaria può essere green mantenendo la propria identità. Lo conferma Cyclica, che scommette su una governance end-to-end della catena del valore della pelle, dove il concetto di sostenibilità è pervasivo.
Conciare le pelli nel rispetto dell’ambiente. È questo il claim di Cyclica, player dell’industria conciaria con oltre 50 anni di storia, oggi forte del marchio Oleum®, la sua linea di pellami biodegradabili. “La nostra mission – ha spiegato Pietro Toffanin, responsabile prodotto e innovazione di Cyclica – è di produrre materiali eco-compatibili, garantendo la qualità e la bellezza della pelle per il segmento lusso, utilizzando esclusivamente materie prime e componenti green, in prevalenza sottoprodotti e scarti di produzione dell’industria alimentare. L’obiettivo ulteriore che ci poniamo è di rendere il nostro processo produttivo ancora più sostenibile attraverso la collaborazione con un’azienda che si occupa di impianti di smaltimento per arrivare a separare i reflui: il 90% dei liquidi sarà utilizzato in un nuovo processo di concia mentre le parti solide saranno destinate alla produzione di energia dalla biomassa o, in alternativa, potranno essere utilizzate come concime per i campi”. Cyclica ha già campionato e fornito Oleum in diverse varianti per alcune maison del lusso internazionali. L’azienda ha inoltre attivato una collaborazione con Evolved by Nature, una realtà americana che sosterrà lo sviluppo di nuovi finissaggi organici senza limitare le performance e la qualità estetica della pelle. “Inoltre – ha concluso Toffanin-, stiamo realizzando presso la nostra sede di Stra un laboratorio, Cyclica Lab, dove i clienti potranno personalizzare gli articoli quasi in tempo reale”. La filiera produttiva di Cyclica trae origine da allevamenti europei con alti standard e passa attraverso un percorso di trasformazione tracciabile.