God save London fashion week. La scomparsa della Regina Elisabetta ha inevitabilmente scombussolato il calendario della kermesse britannica. Sebbene il British Fashion Council (Bfc) abbia tempestivamente rassicurato in merito al suo svolgimento nonostante il protocollo reale che interesserà la città per i prossimi dieci giorni.
L’invito dell’ente rivolto ai brand, oggi rimarcato, è stato quello di evitare eventi non essenziali, che esulino dalla natura primariamente business-to-business della manifestazione. Giornata critica, però, quella dei funerali della Regina, inizialmente attesi per domenica prossima e ora invece previsti per lunedì 19 settembre. In quella data, comunica il Bfc, gli show originariamente in calendario saranno sospesi e posticipati principalmente a martedì 20 settembre.
Cambiamenti anche tra le scelte dei singoli brand. Se Burberry aveva annunciato l’annullamento del proprio show, inizialmente in calendario per sabato prossimo, nonostante lo stop dei soli eventi non B2b, ora il marchio britannico sembra avere fatto un passo indietro: il défilé si terrà ma fuori dal palinsesto della London fashion week, atteso per il 26 settembre. Una data complessa, già attesa dal mondo della moda per il termine della settimana milanese e il via alle danze di quella parigina.
Confermato il dietrofront di Raf Simons. “Ci fermeremo in questo momento di grande tristezza”, aveva dichiarato in una nota; salta intanto anche lo show di Roksanda, che si sarebbe dovuto tenere all’interno di un royal park.
Guardando il nuovo calendario, saranno di meno i marchi presenti all’appello della kermesse. Al via giovedì 15 settembre con lo show di Daniel W. Fletcher, a cui seguirà quello off-schedule di Harris Reed. Venerdì sarà la volta di Bora Aksu, Edward Crutchley e Paria/Farzaneh, con il grande assente, appunto, Raf Simons. Il giorno successivo mancherà Burberry ma è confermata invece la presenza di JW Anderson, mentre domenica 18 settembre il timone sarà consegnato alla giovane Nensi Dojaka, seguita da 16Arlington, Rejina Pyo, David Koma, Halpern, Simone Rocha ed Erdem. Chiuderà Christopher Kane, al posto di Richard Quinn, che slitterà invece a martedì 20 settembre.