Il gruppo Lvmh chiude il primo semestre 2022 a quota 36,7 miliardi di euro, in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+21% a livello organico). Nel secondo trimestre i ricavi sono aumentati del 27% (+19% a livello organico), in linea con le previsioni realizzate nel primo trimestre. Il fatturato del gruppo è stato superiore al consensus stabilito da Bloomberg e FactSet, che prevedevano rispettivamente 35,4 miliardi di euro e 36 miliardi di euro. “Le vendite di Lvmh sono aumentate del 19% nel secondo trimestre, grazie alla robusta crescita negli Stati Uniti ed Europa, che ha permesso di compensare gli effetti della nuova serie di lockdown in Cina”, ha riportato Reuters. Il Q1 del 2022 aveva visto una crescita del 29% rispetto all’analogo periodo del 2021.
Trainante come sempre la divisione moda e accessori, in crescita organica del 24% nei primi sei mesi dell’anno per un totale di 18,1 miliardi di euro, con profitti a quota +33 per cento. Il colosso francese definisce “eccellente” la performance del brand Louis Vuitton che ha scelto il Musée d’Orsay e il Salk Institute rispettivamente per le sfilate femminili autunno/inverno 2022-23 e la cruise 2023. Christian Dior ha riportato una crescita “eccezionale”, dopo tre anni di ristrutturazioni il brand ha riaperto lo storico indirizzo parigino in Avenue Montaigne. Fendi ha registrato una crescita solida, ottimi risultati anche per Celine. Loewe, Marc Jacobs e Loro Piana hanno performato tutti in maniera “eccellente”.
Su anche i risultati di wine & spirits (+14% a livello organico), profumi e cosmetici (+13%), orologi e gioielli (+16%), grazie a maison quali Tiffany, Bulgari e Tag Heuer.
“Lvmh ha realizzato un inizio d’anno eccellente a cui hanno contribuito tutte le nostre aziende” – dichiara in una nota il presidente e CEO del gruppo Bernard Arnault. “Sono la creatività e la qualità dei nostri prodotti, l’eccellenza della distribuzione e il ricco heritage culturale delle nostre maison, alimentato dalla loro storia e know-how, che hanno reso possibile al gruppo di eccellere nel mondo. Approcciamo la seconda parte dell’anno con fiducia ma vista l’attuale situazione geopolitica e sanitaria resteremo vigili e faremo affidamento sull’agilità e il talento dei nostri team per rafforzare ulteriormente la nostra leadership globale nel segmento lusso nel 2022”.
A livello geografico ottime le vendite in Europa e Stati Uniti, regioni in crescita sin dall’inizio dell’anno, e in Giappone, l’Asia ha registrato un livello di sviluppo inferiore a causa delle nuove restrizioni sanitarie legate al Covid-19 nella Cina continentale. Il giro d’affari negli Usa rappresenta il 27% del fatturato nel primo semestre 2022, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2021.