Bernard Arnault pianifica la sua successione e blinda Lvmh. Secondo quanto reso noto dall’Autorità francese per i mercati finanziari (AMF), per garantire nel tempo il controllo della famiglia sul colosso del lusso, la holding familiare Agache, che controlla Lvmh in particolare attraverso la società Christian Dior, si trasformerà in società in accomandita per azioni, il cui capitale sarà detenuto in parti uguali dai cinque figli di Arnault. “La forma della società in accomandita semplice – spiega Teleborsa – facilità i gruppi familiari, perché rende più semplice la successione e rappresenta che un’arma di dissuasione contro le offerte pubbliche di acquisto ostili”.
“Il gruppo Lvmh è un gruppo familiare – spiega lo stesso Arnault in un nota – la cui vocazione è quella di sostenere lo sviluppo a lungo termine di ciascuna delle sue maison, rispettando ciò che le rende uniche e forti”. A questo proposito, la trasformazione di Agache in una società in accomandita “non modifica l’attuale partecipazione azionaria” e “garantisce la continuità a lungo termine del suo controllo sul gruppo Lvmh”.
Oggi Lvmh è controllata al 47,99% dalla famiglia Arnault (che detiene anche il 63,5% dei diritti di voto) attraverso Agache, Financière Agache e soprattutto la società Christian Dior, detenuta al 41,29 per cento. Queste tre entità sono direttamente collegate alla famiglia Arnault, con la sola Financière Agache che controlla il 96% di Christian Dior, che è quindi l’azionista di controllo di Lvmh.
“Il controllo di Agache – prosegue Teleborsa – sarà esercitato dal socio accomandatario Agache Commanditè Sas, il cui capitale sarà detenuto in parti uguali dai cinque figli di Arnault. Bernard Arnault sarà direttore generale ed il consiglio di sorveglianza sarà espressione dei soci accomandatari e quindi dei figli di Arnault”.
Lvmh ha archiviato il 2021 con ricavi record sia rispetto al 2020 sia di fronte al periodo pre pandemia, con un fatturato di 64,2 miliardi di euro, in aumento del 44% rispetto all’esercizio precedente e in crescita del 20% sullo stesso periodo del 2019 (rispettivamente +36% e +14% a livello organico). Il comparto Fashion & Leather Goods ha registrato una crescita organica del 47% rispetto al 2020 e del 42% confrontando i risultati con quelli del 2019. L’utile netto si è attestato a 12,036 miliardi di euro, in aumento del 156% rispetto al 2020 e del 68% rispetto al 2019.