Nonostante l’ansia che colpisce le Ipo in un momento storico in cui le società private hanno paura di vendere le loro azioni al pubblico, Lanvin Group conferma che si quoterà in borsa in ottobre o novembre di quest’anno, aggiungendo maggiori dettagli sul proprio piano strategico.
Joann Cheng, presidente e AD dell’azienda, ha dichiarato ieri a Bloomberg che una potenziale acquisizione per Lanvin Group potrebbe arrivare “idealmente entro il prossimo anno, non abbiamo fretta.”
La testata americana ha aggiunto che l’azienda di moda di proprietà del conglomerato cinese Fosun International Ltd a cui fanno capo Lanvin, Sergio Rossi, Wolford, St. John Knits e Caruso è sulla buona strada per raggiungere l’utile pre-tasse, ammortamenti e altri elementi entro il 2024.
Lanvin ha affermato che i suoi ricavi nel 2021 sono cresciuti del 39%, potenziati dalle vendite di Sergio Rossi dopo l’acquisizione del marchio nella seconda metà dell’anno. L’azienda sta per depositare la sua dichiarazione di registrazione per la quotazione presso la Securities and Exchange Commission.
Lanvin Group ha dichiarato a marzo che intende quotarsi a New York fondendosi con una Spac (Special Purpose Acquisition Company) con Primavera Capital Acquisition Corporation, società affiliata della cinese Primavera Capital Group, una realtà di investimenti fondata dall’ex presidente di Goldman Sachs Greater China Fred Hu. La valutazione è di 1,5 miliardi di dollari (1,36 miliardi di euro). Con quest’operazione, Lanvin Group mira a raccogliere fino a 544 milioni di dollari per finanziare le sue ambizioni di espansione globale. Dopo la quotazione, le sue azioni saranno scambiate alla Borsa di New York sotto il simbolo Lanv.
L’obiettivo del gruppo è di quasi triplicare i ricavi annuali da 333 milioni di euro a circa 1 miliardo di euro entro il 2025. “Abbiamo in programma di accelerare la crescita del nostro portafoglio attraverso uno sviluppo organico e acquisizioni disciplinate – ha dichiarato Cheng in una nota ufficiale a marzo – costruendo un portafoglio globale di iconici marchi di moda di lusso che attraggono un’ampia base di clienti. Lanvin Group non solo consentirà a questi marchi di prosperare nei loro paesi d’origine, ma anche in Asia e Nord America , i più grandi mercati del lusso del mondo”. Oltre alle iniziative di crescita organica, Lanvin Group prevede di utilizzare i proventi della transazione per potenziali acquisizioni future, con un focus sui marchi di fascia alta con un ricco patrimonio di marchi e artigianato raffinato.
Dopo la quotazione di Ermenegildo Zegna alla New York Stock Exchange lo scorso anno, i timori degli investitori stanno colpendo gli Ipo in tutto il mondo. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, il progetto del colosso cinese del fast fashion Shein è stato messo in stand by a febbraio a causa di volatilità dei mercati dovuto alla guerra in Ucraina.