Un anno da record. È il 2021 delle esportazioni di orologi svizzeri, che nei 12 mesi hanno sfiorato i 22,3 miliardi di franchi (21,47 miliardi di euro), con un aumento del 31,2% rispetto al 2020 e del 2,7% rispetto al 2019. Questi numeri, diffusi dalla Fédération de l’horlogerie suisse, hanno battuto il precedente record di vendite, che risaliva al 2014. I dati sull’export 2021 di lancette elvetiche sono stati preceduti, nei giorni scorsi, dalla pubblicazione dei bilanci dei due colossi Swatch Group e Richemont.
L’industria svizzera degli orologi rappresenta oltre 50% del fatturato mondiale del settore ed esporta oltre il 90% della sua produzione. A trainare il 2021 è stato il segmento luxury.
Quanto alla geografia, l’andamento dei primi dieci mercati nel 2021, confrontati con il 2019, è stato il seguente: Stati Uniti +27,8%, Cina +48,8%, Hong Kong -20,7%, Giappone -11,9%, Regno Unito -2,4%, Singapore +0,6%, Germania -5,9%, Emirati Arabi Uniti +6,4%, Francia -11,2%, Italia -11,5 per cento.
L’export nel solo mese di dicembre, storicamente mese cruciale per il settore, connesso alle vendite nella holiday season, è stato di 1,91 miliardi di franchi a +11,2% sul 2020 e a +8,5% in più rispetto a due anni fa.